Vaticano: il Papa crea 20 nuovi cardinali. Tra loro 5 italiani

Vengono da ogni parte del mondo per essere nominati cardinali.

Papa Francesco presiede una messa celebrata dal cardinale statunitense Kevin Joseph Farrell in Piazza San Pietro in Vaticano per i partecipanti all'Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma, sabato 25 giugno 2022. Nasce l'Incontro Mondiale delle Famiglie da Papa Giovanni Paolo II nel 1994 e da allora celebrato ogni tre anni in diverse città. (Foto AP/Andrew Medichini)

CITTA’ DEL VATICANO – Vengono da ogni parte del mondo per essere nominati cardinali. E domani, Papa Francesco imporrà loro la berretta, gli consegnerà l’anello e assegnerà titolo o diaconia legati ad una chiesa della città di Roma. La cerimonia si terrà alle 16 in una piazza San Pietro in Vaticano gremita di pellegrini accorsi per l’ottavo Concistoro del pontificato di Bergoglio. Verranno dunque creati 20 nuovi cardinali, 16 dei quali con meno di ottant’anni e dunque con diritto di voto in un eventuale conclave. A oggi il collegio cardinalizio è costituito da 208 porporati, di cui 117 elettori e 91 non elettori. Dopo le nomine domani, ci saranno dunque 228 cardinali, di cui 131 elettori.

Tra i nuovi porporati, cinque sono italiani: si tratta di Oscar Cantoni, vescovo di Como; Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari; padre Gianfranco Ghirlanda, professore di Teologia; monsignor Fortunato Frezza, canonico di San Pietro e il prefetto apostolico di Ulan Bator, in Mongolia, monsignor Giorgio Marengo, missionario della Consolata, nato a Cuneo. Quest’ultimo, con i suoi 48 anni, sarà il più giovane.

Tra i 16 elettori, tre sono capi di dicastero. Si tratta dell’inglese Arthur Roche (prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti), il coreano Lazzaro You Heung sik (prefetto della Congregazione per il clero) e lo spagnolo Fernando Vérgez Alzaga (presidente della Pontificia Commissione e presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano). Insieme a loro ci sono l’arcivescovo di Marsiglia Jean-Marc Avelin; il vescovo di Ekwulobia, in Nigeria, Peter Ebere Okpaleke; Leonardo Steiner, arcivescovo di Manhaus, in Brasile; Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, arcivescovo di Goa e Damao, in India; Robert W. McElroy, vescovo di San Diego, Usa; Virgílio do Carmo da Silva; arcivescovo di Timor orientale; il vescovo di Como Oscar Cantoni; Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad, India; Paulo César Costa, arcivescovo di Brasilia; Richard Kuuia Baawobr, arcivescovo di Wa, in Ghana; William Seng Chye Goh; arcivescovo di Singapore; Adalberto Martínez Flores; arcivescovo di Asuncion, Paraguay; e il prefetto apostolico di Ulaanbaatar in Mongolia Giorgio Marengo.

“Preghiamo per i nuovi cardinali – ha chiesto il Santo Padre lo scorso 29 maggio quando ha dato notizia del concistoro – affinché, confermando la loro adesione a Cristo, mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio”. Lunedì 29 e martedì 30 agosto, invece, “si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica ‘Praedicate Evangelium'”, ha aggiunto il Santo Padre. Martedì, alle 17.30, nella basilica di San Pietro, il Papa presiederà la celebrazione eucaristica con i nuovi cardinali e il Collegio cardinalizio.

Tra i protagonisti del Concistoro, ci sarebbe dovuto essere anche Lucas Van Looy, vescovo emerito di Gand in Belgio, ma il salesiano ha chiesto a Papa Francesco di poter rinunciare alla berretta cardinalizia. Una decisione – ha spiegato – dovuta alla consapevolezza di non essere stato “fermo e deciso” nel combattere la pedofilia nel clero quando era a capo della diocesi di Gand.

Domani, tra i presenti, ci sarà anche il cardinale Angelo Becciu: parteciperà sia al Concistoro che alla discussione sulla riforma della Curia Romana. Lo ha rivelato lo stesso porporato che ha affermato di essere stato invitato da Papa Francesco. Becciu – che nel 2020 ha rinunciato ai diritti del Cardinalato nel 2020 in seguito alle vicende giudiziarie legate alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue – ha dichiarato che il Pontefice gli avrebbe assicurato che sarà reintegrato nelle sue funzioni. Notizia però non confermata dalla Santa Sede.

La seconda parte del concistoro sarà dedicata al voto su due cause di canonizzazione: quella dei Beati Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti. Subito dopo, tra le 18 e le 20, si svolgeranno invece le visite di cortesia ai nuovi cardinali.

Domenica, Papa Francesco sarà a L’Aquila, in occasione della Perdonanza celestiniana, con l’apertura e l’attraversamento della porta Santa della Basilica di Collemaggio. Dopo il Canada e la tappa abruzzese, il Papa viaggerà in Kazakistan dal 13 al 15 settembre. A proposito di trasferte, il Pontefice in un’intervista all’emittente della Corea del Sud KBS 1 TV ha aperto a una possibilità di visitare la Corea del Nord chiedendo al regime di invitarlo nel Paese. Il tutto mentre dalla Russia il presidente dell’Unione mondiale degli antichi credenti, Leonid Sevastyanov, citando un colloquio personale avuto con il pontefice ha detto alla TASS che il Santo Padre sarebbe pronto a visitare il Donbas dopo la sua visita a Mosca prevista provvisoriamente per la primavera del 2023.

di Giusi Brega

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