Calcio: sabato di big match, Juve contro la Roma dell’ex Dybala. Il Milan ospita il Bologna

Sabato di grande calcio in Serie A con quattro anticipi, validi per la terza giornata.

Foto Alfredo Falcone/LaPresse

MILANO – Sabato di grande calcio in Serie A con quattro anticipi, validi per la terza giornata. Si inizia a fare subito sul serio con il big match tra la Juventus di Allegri e la Roma di Mourinho. In campo anche il Milan campione d’Italia contro il Bologna, in uno stadio di San Siro che si annuncia carico di entusiasmo con 70mila spettatori, e Cremonese-Torino e Spezia-Sassuolo, due gare che certamente regaleranno spunti interessanti per quanto riguarda il gioco espresso in questo inizio di stagione.

Occhi puntati sull’Allianz Stadium di Torino, dove torna per la prima volta da avversario il grande ex Paulo Dybala. La Juve, già attardata in classifica, non può permettersi passi falsi, ma sarà priva in difesa di capitan Bonucci. Allegri dovrebbe confermare la coppia Rugani-Bremer, in panchina potrebbe andare il neo acquisto Milik. “Bonucci non sarà convocato perché non è ancora al meglio: lui è un giocatore importantissimo e ho bisogno di averlo al 100%”, ha spiegato Allegri, che dovrà fare a meno anche di Di Maria: “Ha fatto un pezzo di allenamento con la squadra, l’obiettivo è averlo per Firenze”. “Domani sarà il primo scontro diretto contro una Roma che sta continuando quanto di buono iniziato l’anno scorso”, ha detto Allegri. Inevitabile parlare del neo arrivato Milik: “Sono molto contento di Milik, ha numeri impressionanti e secondo me per per caratteristiche potrebbe giocare anche con Vlahovic”. “Sarà un piacere rivedere Dybala, insieme abbiamo passato degli anni straordinari”, ha detto Allegri. Dal canto suo Mourinho punta alla terza vittoria di fila in questo inizio di stagione. “E’ una grande partita contro una grande squadra che vuole vincere lo scudetto, ma è una delle 38 gare”, ha detto lo Special One, “per me giocare domani a Torino e giocare la 37/a giornata è la stessa cosa. Per me ogni partita è la stessa vigilia, non cambia niente. C’è una motivazione top contro una squadra top. Ho giocato tante volte contro la Juve, ma non c’è una connessione tra futuro e passato”.

In serata tocca poi al Milan campione d’Italia ospitare a San Siro il Bologna dell’ex Mihajlovic. Anche la squadra di Pioli, dopo il pari con l’Atalanta, è chiamata a fare bottino pieno per restare agganciata alla vetta della classifica. “Vogliamo tornare a vincere”, ha dichiarato Pioli alla vigilia, “domani sarà una partita difficile contro un avversario che ci metterà in difficoltà. Dobbiamo unire la vittoria al giocare bene”. Sulla possibile titolarità di De Ketelaere, Pioli ha detto: “Mi fido di lui perché ha grande potenziale. Può essere pronto a partire dall’inizio. Gli serve tempo. Ha intelligenza, curiosità nel capire i movimenti e i metodi di lavoro. In quel ruolo ho tante possibilità di scelta. Vediamo di partita in partita”. In attacco è ballottaggio tra Giroud e Origi, aspettando Ibrahimovic. “Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest’anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C’è bisogno di tutti i giocatori”, ha proseguito Pioli. In casa Bologna, Mihajlovic si augura prima di tutto “di finire la partita in undici, poi ce la giochiamo. Abbiamo già dimostrato di potercela giocare con il Milan, quando abbiamo pareggiato”. “Sappiamo che ci metteranno in difficoltà, ma se giochiamo con coraggio e come sappiamo possiamo anche noi metterli in difficoltà. Ogni partita ha una storia a sè, sono convinto che faremo una buona prestazione ma non so se basterà. Noi non giochiamo mai le partite per perderle”, ha aggiunto il tecnico serbo.

Dopo 26 anni la città di Cremona ritrova la Serie A. C’è grande attesa in un rinnovato stadio Zini per la prima casalinga della Cremonese contro il Torino. “Si avverte l’attesa di questo ritorno in A allo Zini dopo 26 anni, in uno stadio a festa”, ha detto il tecnico dei grigiorossi Alvini, “si respira una grande attesa in città, carica di aspettative, ma il nostro focus deve restare sulla partita: è lì dove possiamo determinare, dando il meglio di noi stessi”. E proprio di questo entusiasmo diffida il tecnico granata Ivan Juric, che avverte così i suoi: “Se siamo rilassati prendiamo 5 gol, loro giocano con pressione, attacco allo spazio e verticalità. Hanno fatto un ottimo mercato con giocatori per interpretare questo topo di calcio. Anche se hanno perso le prime due partite sarà una sfida difficilissima”. Promette spettacolo, infine, l’anticipo del Picco tra Spezia e Sassuolo. L’anno scorso finì 2-2. “Dobbiamo trovare continuità di prestazioni, giocando insieme si migliora. Non dobbiamo avere il fiato sul collo, stiamo crescendo e con i risultati possiamo crescere anche di più”, ha detto Dionisi, “domani sarà una partita difficile, vogliamo fare risultato senza prendere gol. Loro di armi ne hanno, sono una squadra intensa che lotta su ogni pallone fino all’ultimo minuto. Poi ha giocatori bravi. Dobbiamo rispettarla e pensare a noi, cercando di imporre il nostro gioco”.

LaPresse

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