Veneto, interventi di soccorso in montagna tra Pieve di Cadore e Pordoi

Il ruolo prezioso del Cnsas nel soccorrere atleti ed escursionisti

Foto LaPresse

VENEZIA (LaPresse) – Alcuni interventi in montagna del Cnsas Veneto. Questa mattina attorno alle 9.40 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore (Belluno) è intervenuto al Rifugio Pian de Fontana, a Longarone. Per soccorrere un’escursionista che si era infortunata sul sentiero per poi arrivare all’edificio aiutata dal gestore. La donna, E.S.A., 71 anni, australiana, con una probabile distorsione alla caviglia, è stata caricata a bordo e trasportata all’ospedale di Belluno.

Infortuni in montagna

Due gli infortuni sul percorso della Transcivetta. Un’atleta di Morbegno, in provincia di Sondrio, F.C., 45 anni, è stata raggiunta dall’eliambulanza sul sentiero numero 560, tra i rifugi Tissi e Coldai, comune di Alleghe. Dopo che si era procurata un sospetto trauma a un piede. Imbarcata dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 6 metri, è stata accompagnata all’ospedale di Cortina.

Gli interventi di soccorso del Cnsas Veneto

Più tardi, una seconda partecipante, L.D.N., 39 anni, di San Venedemiano, in provincia di Treviso, è stata recuperata al Rifugio Coldai dove si era fermata dopo essersi fatta male al ginocchio. Tecnico di elisoccorso e il personale medico, sbarcati in piazzola, le hanno prestato le prime cure, con il supporto del Soccorso alpino civile e dei Carabinieri. Per poi portarla all’ospedale di Belluno.

Non distante dal Passo Pordoi invece si è sentito male un uomo di Codogno, in provincia di Lodi, S.M., 51 anni. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è salita dove si trovava l’escursionista. Poi affiancata da medico, infermiera e tecnico di elisoccorso scesi in hovering nelle vicinanze. Caricato in barella e recuperato con un verricello di una decina di metri, l’uomo è poi stato trasportato al San Martino per permettere le verifiche del caso.

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