Venezia, si va verso la tassa d’accesso. Brugnaro: “La città resta aperta”

L'obiettivo è arrivare all'ingresso su 'prenotazione' entro il 2022 e introdurre dei contributi a partire da maggio

Foto LaPresse - Anteo Marinoni 16/02/2017 Venezia ( Italia) Cronaca Emergenza turismo a Venezia Nella foto: scene di sovraffollamento e degrado nel centro storico veneziano Photo LaPresse - Anteo Marinoni February 16, 2017 Venice ( Italy) News Turists Emergency in Venice - turists people crows Venice

VENEZIA – Fare una passeggiata sul ponte di Rialto o un giro in piazza San Marco diventerà più complicato per i turisti? Non è ancora chiaro. Sta di fatto che il Comune di Venezia ha predisposto una delibera che fissa delle regole, presto al vaglio del Consiglio comunale.

Venezia, le nuove regole fissate dal Comune

L’obiettivo è arrivare all’ingresso su ‘prenotazione’ entro il 2022 e di introdurre dei contributi di accesso, di 3 euro a partire da maggio di quest’anno, con prezzi che variano a seconda del ritmo dell’affluenza nella città lagunare. Previste, comunque, delle esenzioni che riguardano, ad esempio, chi risiede in Veneto, studenti, lavoratori e familiari dei veneziani. Ma nel contempo sanzioni per chi non pagherà il ticket da 100 a 450 euro.

Introduzione di tasse d’accesso


Fra le principali novità allo studio proprio l’introduzione delle tasse d’accesso alla città del Canal Grande, fra le mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Questo contributo d’accesso, pensato per la città antica e le isole minori, in caso di approvazione della delibera, sarà di 6 euro dal 1° gennaio 2020.

Come varia il pagamento

In caso di bollino verde, nei giorni di minore afflusso, la tassa scenderà a 3 euro. Il contributo poi sale a 8 euro, in caso di bollino rosso, e arriva fino a 10 euro nei giorni di bollino nero. Ovvero quelli di super affollamento, come l’ultimo ponte del 2 giugno. Un’occasione in cui sono state predisposte misure speciali, tra cui l’impiego di steward, totem direzionali e varchi.

Le dichiarazioni del sindaco Brugnaro

In ogni caso, “ci sarà – ha assicurato il sindaco, Luigi Brugnaro un’applicazione ‘light’. Non immaginiamo tornelli, non immaginiamo niente che non sia il continuo di una gestione dei flussi. Però con la partecipazione massima di tutti e con il rispetto di tutte le persone che lavorano e vivono in questa città”. “La città – ha garantito – resta aperta, tranquilla, vivibile e ci auguriamo che venga tanta bella gente pensando che vogliamo semplicemente difenderla”.

L’obiettivo del comune è tutelare i cittadini

Ma l’amministrazione comunale, il cui obiettivo dichiarato è “una migliore vita per i cittadini di questa città, soprattutto per le persone che vi risiedono”, vorrebbe arrivare “da adesso al 2022” a gestire i flussi turistici, con “una prenotabilità degli arrivi”.

“Non siamo interessati a fare cassa. Non stiamo pensando a chissà quanti soldi arriveranno: noi non crediamo saranno così tanti. Non abbiamo questo interesse”, ha chiarito Brugnaro. Che ha ricevuto un ringraziamento dal governatore del Veneto, Luca Zaia, “per aver confermato ancora una volta la volontà e l’attenzione per i veneti, come avevo richiesto. Noi siamo a disposizione. È una partita che assolutamente mi vede al fianco del sindaco di Venezia per quella che è una nuova sfida”.

(LaPresse)

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