Venezuela, Maduro promette di sconfiggere la “minoranza impazzita”

Il presidente eletto del Venezuela non ne vuole sapere di cedere il suo posto a Juan Guaidó 

LaPresse / AFP In foto Nicolas Maduro

Il presidente eletto del Venezuela non ne vuole sapere di cedere il suo posto a Juan Guaidó

CARACAS – Si acutizza la crisi in Venezuela. Il presidente del Paese sudamericano, Nicolás Maduro, ha promesso di sconfiggere una “minoranza impazzita” che vuole allontanarlo dal potere. In una sfida al leader dell’opposizione Juan Guaidó, Maduro ha invitato i suoi sostenitori a “marce anti-imperialiste” sabato per farle coincidere con le proteste anti-governative.

Venezuela, il discorso patriottico di Maduro

Maduro ha parlato ad un evento che segna il sesto anniversario della morte del suo predecessore e mentore politico, Hugo Chávez.
Se una minoranza impazzita continua con il suo odio, con la sua amarezza, è un problema suo. Noi non ci cureremo di loro, compatrioti“, ha detto. Di fronte al personale militare riunito, ha aggiunto: “Li fermeremo sulla loro strada, sul loro lavoro. Lasciateli proseguire nella loro pazzia, che vadano avanti con la loro amarezza. Noi li sconfiggeremo. Lo faremo per Chávez, lo faremo per la grande storia del nostro paese“. Un discorso che incalza l’ala più conservatrice dei suoi sostenitori, e che fa leva sui sentimenti di patriottismo.

Gli Stati Uniti pensano a nuove sanzioni

Queste dichiarazioni di Maduro sono state le prime da quando Guaidó lo ha sfidato e lunedì è rientrato nel paese.
Al contempo, gli Stati Uniti hanno riferito di star prendendo in considerazione l’ipotesi di imporre nuove sanzioni per fare pressioni su Maduro affinché rinunci al potere. Come capo dell’Assemblea nazionale guidata dall’opposizione, Guaidó si è proclamato presidente ad interim del Venezuela a gennaio, dopo che la legislatura aveva dichiarato illegittima la rielezione di Nicolás Maduro l’anno scorso.

Crisi politica ed emergenza sanitaria

Il presidente eletto non ne vuole sapere di lasciare il suo posto al leader dell’opposizione. Mentre la pressione internazionale sul presidente è aumentata costantemente – più di 50 paesi, compresi gli Stati Uniti e la maggior parte delle nazioni latinoamericane, hanno riconosciuto Guaidó come leader ad interim – Maduro ha respinto tutte le richieste di dimissioni.
Il paese soffre anche di carenze croniche di prodotti di base, tra cui cibo e medicine.

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