NAPOLI – Dopo settimane di caldo torri- do e cielo sereno, la Campania è stata travolta da un violento nubifragio che nella mattinata di
ieri ha colpito Napoli e gran parte della sua provincia, lasciando dietro di sé un bilancio di allaga- menti, danni strutturali e disagi in numerosi comuni. La pioggia battente è iniziata nelle prime ore del mattino, accompagnata da una vera e propria pioggia di fulmini: secondo i dati forniti dai centri meteorologici, sono stati ben 15mila i fulmini caduti in poche ore sul capoluogo partenopeo. La perturbazione, particolarmente violenta sul versante occidentale della città, si è poi spostata verso sud-est, coinvolgendo anche la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e il Cilento. Le zone interne come l’Alto Sannio, l’Irpinia e il Vallo di Diano sono rimaste invece quasi del tutto escluse dalle precipitazioni. Tra le 9 e le 11 del mattino si è scatenato l’inferno. Viale Traiano è stato chiuso al traffico per un allagamento di vaste proporzioni; a Posillipo, la pressione dell’acqua ha fatto esplodere i tombini trasformando le strade in fiumi e trascinando via persino alcuni scooter. Due alberi sono crollati al Vomero, in via Domenico Fontana, proprio di fronte al liceo scientifico Elio Vittorini.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e la protezione civile. Situazioni simili si sono registrate anche a Pianura, a Mergellina, Bagnoli e via Cavone Case Puntellate, dove l’acqua ha invaso carreggiate e abitazioni. Danni rilevanti anche alla Torretta. Tanti i negozi allagati, con danni ingenti anche alla mercanzia. La situazione più critica si è registrata nel comune di Bacoli, dove il sindaco Josi Gerardo Della Ragione (nel riquadro in alto) ha fornito un quadro drammatico ma dettagliato dell’emergenza: “Una tempesta fortissima. In meno di un’ora, abbiamo registrato la caduta di 90 millimetri d’acqua. E’ la quantità più elevata, al momento, che le stazioni meteo hanno registrato in tutta la provincia di Napoli e la Campania. Ho immediatamente attivato il Centro Operativo Comunale per affrontare l’emergenza. Ed ho disposto la disattivazione di tutte le Ztl per favorire un miglior deflusso di auto”.
Il primo cittadino ha poi riferito del danno più rilevante causato dalla furia dell’acqua: “Il danno che abbiamo riportato è il cedimento di un muro perimetra- le ad un canale pluviale d’epoca borbonica. L’anno scorso era ceduto un altro muro, sempre di un canale pluviale: l’abbiamo rivestito ed ha retto. Ora ne è ceduto un altro e stiamo intervenendo con il genio civile della Regione Campania per ripristinarlo con assoluta solerzia. Questo è in località Cappella, però non vi sono feriti e siamo stati sul posto con i vigili del fuoco. Questo è il danno più importante”.
Nonostante l’impatto devastante, Della Ragione ha evidenziato come la manutenzione straordinaria avviata nei mesi scorsi abbia contribuito a contenere i danni: “Gli interventi di manutenzione straordinaria dei mesi scorsi stanno funzionando, perché dopo 15 minuti la situazione è tornata bene o male alla normalità. Novanta millimetri d’acqua, una situazione veramente da calamità naturale: in 40 minuti è stato impressionante”. Il maltempo non ha risparmiato le isole. A Procida, via Vittorio Emanuele si è trasformata in un fiume, rendendola inagibile per diverse ore. Almeno venti tombini sono esondati. Ad Ischia, invece, una tragedia ha fu- nestato la giornata: a Barano un operaio è precipitato da un tetto sul quale stava lavorando, presumibilmente a causa del maltempo.
L’ondata di maltempo era stata preannunciata dall’allerta diramata dalla Protezione Civile regionale, ma la violenza e la rapidità del
fenomeno hanno sorpreso molti. L’allerta della Protezione civile regionale è stata prorogata, su tutto il territorio regionale e sempre
con livello giallo, fino alle 23:59 di oggi. Si prevedono rapidi e improvvisi temporali, anche di forte intensità. con raffiche di vento,
grandine e fulmini.