
L’istituto superiore “Giordani” in trasferta a Roma l’altro ieri per la presentazione del libro di Willian Fermo “Aiutala ad urlare” nella sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama a Roma. La dirigente scolastica Antonella Serpico e gli studenti hanno partecipato all’iniziativa voluta dalla senatrice Giovanna Petrenga per discutere del libro incentrato sulla storia della relazione fra una ragazza e un narcisista patologico.
Una partecipazione, ha detto la Serpico nel suo intervento, per “testimoniare l’impegno di una scuola che da sempre ha scelto di stare dalla parte dei diritti, della giustizia, della dignità umana. Questa presentazione ci scuote e ci interpella. Aiutala ad urlare non è solo il titolo di un libro: è un grido che ci attraversa e ci chiede di non voltarci dall’altra parte. Di non restare in silenzio. Perché troppo spesso il silenzio diventa complice. La nostra scuola ha lavorato, e continuerà a lavorare, sul fenomeno del femminicidio e della violenza contro le donne, portando avanti percorsi di consapevolezza, educazione all’affettività, al rispetto dell’altro, alla valorizzazione delle differenze. Ma non basta mai. Ogni storia, ogni nome che si aggiunge alla lista delle vittime, ci dice che dobbiamo fare di più. E allora oggi, da questo luogo di memoria e impegno, lancio una proposta concreta: vogliamo istituire nei nostri istituti spazi di ascolto permanenti, creare sportelli di prevenzione, favorire laboratori di parola e di emozioni dove i nostri studenti possano imparare a riconoscere, a raccontare, a gestire il conflitto prima che diventi violenza. Vogliamo promuovere progetti di scrittura, teatro, cinema, arte, per dare voce a chi spesso viene zittito dalla paura o dall’indifferenza. Perché l’educazione può salvare vite. Perché la cultura del rispetto deve nascere tra i banchi di scuola e accompagnare i nostri ragazzi e ragazze per tutta la vita. Un ringraziamento di cuore all’autore William Fermo per averci offerto uno strumento potente di riflessione, ai relatori che hanno illuminato il tema con il loro sapere e la loro passione, e soprattutto ai nostri studenti, che oggi, leggendo, ascoltando, partecipando, ci dimostrano che un cambiamento è possibile. E allora aiutiamole davvero, aiutiamole a urlare. E facciamolo insieme, ogni giorno, con le nostre azioni, le nostre parole, il nostro coraggio”.