MILANO – Vodafone taglia per primo il nastro del 5G in Italia. Il gruppo inaugura la rete commerciale ‘Giga Network 5G’ che supporta la nuova tecnologia di traffico dati mobile ultra veloce. L’amministratore delegato di Vodafone Italia, Aldo Bisio, convoca a Milano i giornalisti per annunciare che, dopo la sperimentazione iniziata a dicembre, la rete viene “accesa” nelle prime 5 città per “una popolazione aggregata di 10 milioni di abitanti”. Oltre al capoluogo lombardo e ai suoi 28 Comuni dell’area metropolitana, il 5G sarà attivo a Roma, Torino, Bologna e Napoli. “Il 5G – dichiara Bisio – apre la strada a una nuova era di servizi per lo sviluppo digitale del Paese”.
La sfida del 5G nelle città italiane
Entro il 2021 saranno coperte le prime 100 città italiane e le principali località turistiche. “Nel 2020 – spiega Bisio – aggiungeremo altre 40-45 città, quest’anno amplieremo la copertura nelle città già accese”. L’a.d. si aspetta “una crescita esponenziale” dei servizi, “con un profondo impatto sociale ed economico”. Già a partire da oggi i clienti Vodafone potranno ordinare telefoni con tecnologia 5G – l’azienda mette a dispozione tre modelli nei propri negozi – che saranno consegnati a partire dal 16 giugno. Il segmento ‘consumer’ potrà aderire senza costi aggiuntivi, mentre alcuni piani business avranno dei costi di abbonamento.
Gli obiettivi di Vodafone
Secondo le stime di Vodafone, il traffico dati triplicherà nei prossimi tre anni, trascinato dal traffico video, che ha raggiunto già il 70% del consumo dati a inizio 2019. Assinform rileva che la diffusione del cosiddetto ‘Internet of Things’ è aumentata del 19% tra le imprese solo nell’ultimo anno, il Cloud del 24% e i Big Data del 18%. Il 5G arriverà a superare i 10 Gbps di velucità e per aggiudiccarsi le frequenze Vodafone Italia ha speso circa 2,5 miliardi di euro nelle aste con gli altri operatori.
La trattativa Tim-Vodafone
Per abbattere i costi, Tim e Vodafone sono in trattativa per unire le torri e dividersi in modo paritario la società di Telecom Italia, Inwit. L’accordo vincolante dovrebbe arrivare presto. “Con Tim – dichiara Bisio – stiamo andando avanti a marce forzate, i due team stanno lavorando molto bene. Avevamo l’ambizione di firmare un accordo vincolante con Telecom Italia prima dell’estate e, a quanto mi risulta, siamo perfettamente al passo previsto e penso che potrò firmare prima di andare in vacanza”.
L’ipotesi sull’Open Fiber
Tuttavia Bisio non intende fare sconti all’eventuale partner nel caso arrivasse a fondere l’infrastruttura della fibra con Open Fiber. “Se ci fossero ipotesi che vanno a sottrarre concorrenza, penso che chi le attua se ne debba prendere la responsabilità di fronte al Paese”, commenta il capo azienda che sostiene che “la condizione è che la rete deve essere terza, un giocatore non può essere anche arbitro” ed è necessaria “una terzietà” che sia garantita “anche nella governance”.
(LaPresse/di Lorenzo Allegrini)