Volturno, l’urlo dei sindaci: “Mai fatta la manutenzione”

CASERTA – Le amministrazioni interessate dal passaggio del Volturno in queste ore stanno effettuando la stima dei danni provocati dalla piena. Tutti concordano su una cosa: quello che è accaduto, è dovuto alla mancata manutenzione nel corso degli anni. Castel Campagnano è tra i primi Comuni dell’hinterland toccati dal fiume. Il sindaco Gennaro Marcucci e la sua amministrazione sono impegnati nella conta dei danni, che ha interessato in particolare le coltivazioni: “I campi di grano sono stati completamente allagati e attendiamo le istanze degli agricoltori per procedere alla richiesta di calamità. La manutenzione degli argini e del greto è stata completamente assente. Le uniche bonifiche che ci sono state, sono dovute all’impegno delle associazioni”.

Da Castel Campagnano a Caiazzo

Danni minori dalla piena invece sono stati registrati a Caiazzo, come conferma il sindaco Stefano Giaquinto: “L’acqua ha invaso le campagne, ma non ha interessato la viabilità o il centro urbano”. Giaquinto è stato più volte sindaco della città, e in merito ad interventi di pulizia e manutenzione del fiume ha brevemente affermato: “Non è stato eseguito alcun intervento al greto del fiume o agli argini. Mai”.
Il fiume attraversa anche i Comuni del Basso Volturno: Capua, Cancello Arnone, Grazzanise e Castevolturno prima di raggiungere il mare. In queste città si sono registrati i danni maggiori per lo straripamento del Volturno.

Il sindaco di Capua

A Capua si sono registrati allagamenti anche nel centro urbano e sono stati necessari giorni prima che la situazione ritornasse alla normalità. Il sindaco Adolfo Villani ha commentato: “L’allagamento ha interessato la parte bassa della città, come Porta Eboli: le paratie che dovrebbe gestire la Provincia non hanno funzionato. Alcuni parchi sono sottoposti al livello della strada e si sono allagati per l’innalzamento delle falde. Oltre al problema delle paratie, rimane anche il problema della ricostruzione degli argini rovinati”.

La situazione a Cancello Arnone

Il tratto di fiume che attraversa Cancello Arnone ha un argine rotto: “Da dieci mesi chiediamo che venga riparato con urgenza, ma nulla è stato fatto. Abbiamo saputo di recente che il Consorzio di bonifica ha avuto delega per provvedere alla gara urgente per la realizzazione dei lavori necessari”, ha commentato il sindaco Raffaele Ambrosca, che ha poi aggiunto – il fiume in passato è stato interessato da due opere di mitigazione del rischio idrogeologico, per evitare che il ponte potesse essere trascinato via in caso di piena. Il greto è stato pulito e abbassato, le anse che si snodavano nell’area del Caricchiano sono state tagliate di netto e c’è un unico canale che sfocia direttamente a mare. Questi due interventi hanno permesso che la città non si allagasse nel 2015 quanto la portata della piena era superiore a quella dei giorni scorsi”, ha concluso Ambrosca.

Il primo cittadino di Grazzanise

Anche il sindaco di Grazzanise Enrico Petrella ha segnalato alle autorità competente la falla nell’argine che insiste in territorio cancellese al fine di evitare danni al suo territorio. Il tratto del Volturno che attraversa il territorio grazzanisano è stato interessato da due interventi, ma necessita di opere alle sponde: “Sono stati eseguiti interventi nei pressi del ponte, tuttavia dobbiamo fare i conti con l’erosione della sponda sinistra. L’argine potrebbe cedere in via Vecchia di Capua a Brezza. Sono necessari lavori urgentissimi: la rottura dell’argine avverrebbe a ridosso delle case. Il fiume Volturno dovrebbe essere occasione di sviluppo e turismo, non un pericolo per la popolazione”.

I disagi a Castelvolturno

Il fiume raggiunge il mare a Castelvolturno. A risentire maggiormente della piena è stata la località Destra Volturno, con allagamenti in via Adige e sulla consortile. E’ stato necessario sgomberare per ragioni di sicurezza 5 famiglie, altre persone hanno avuto bisogno di assistenza perché non potevano lasciare la loro abitazione. Il sindaco Luigi Umberto Petrella è stato in stretto contatto con il Consorzio: “Ci siamo sentiti con il responsabile per la gestione della piena, siamo dovuti intervenire con la Protezione civile e la Polizia municipale per prestare assistenza ai cittadini colpiti dagli allagamenti”. Il corso d’acqua all’altezza del ponte è interessato dalla presenza di un alveo e da un canneto, che rappresentano una ‘barriera’ al regolare defluire delle acque. Non ci sono stati interventi di manutenzione, come afferma il sindaco Petrella: “Il fiume non è stato mai pulito o interessato da lavori agli argini”. La competenza per la bonifica e la manutenzione del fiume Volturno appartiene alla Provincia di Caserta. Il presidente Giorgio Magliocca ha commentato: “Purtroppo mancano i fondi per intervenire: è un problema che vivono tutte le Province d’Italia, noi poi siamo usciti dal dissesto finanziario appena un anno fa: dunque la situazione delle nostre casse è ancora più complicata”.

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