MILANO (LaPresse) – Yemen, Unicef: “I bimbi dell’ospedale Hodeida rischiano la morte”. “Gli intensi scontri a Hodeida – città portuale dello Yemen – si stanno pericolosamente avvicinando all’ospedale Al Thawra. Esponendo le vite di 59 bambini, di cui 25 nell’unità di terapia intensiva, ad imminente rischio di morte”. È l’allarme lanciato da Henrietta Fore, direttrice generale dell’Unicef. Che segnala che lo staff medico e i pazienti nell’ospedale hanno confermato di aver sentito forti bombardamenti. Ma anche colpi di arma da fuoco.
Yemen, ecco quanto riportato da Unicef
“L’accesso dall’/all’ospedale, l’unico in zona funzionante, attualmente è a rischio. I bambini non possono permettersi che l’ospedale Al Thawra sia coinvolto nei combattimenti”, afferma Fore. Spiegando che a Hodeida e nei governatorati vicini si trova il 40% dei 400mila bambini nel Paese che soffrono di malnutrizione acuta grave. Alcuni tra i casi più gravi vengono portati in ospedale per cure immediate. Secondo le notizie, riporta l’Unicef, i combattimenti si sono intensificati anche intorno al porto di Hodeida, in cui arrivano fino all’80% degli aiuti umanitari, del carburante e dei beni di consumo dello Yemen. Le conseguenze in termini di vite potrebbero essere catastrofiche se il porto fosse danneggiato, distrutto o bloccato.
I team dell’Unicef sul campo stanno portando assistenza, fra cui aiuti salva vita, come medicine, acqua pulita e cibo terapeutico per curare i bambini con malnutrizione acuta. “Una ulteriore escalation del conflitto renderebbe vani questi sforzi”, afferma la direttrice generale Fore, concludendo che l’Unicef “chiede a tutte le parti di porre fine alle ostilità vicino ed intorno all’ospedale, di assicurare che i civili possano avere totale accesso all’ospedale in sicurezza, di rispettare i loro obblighi di legge per fermare gli attacchi contro le Infrastrutture civili”, compreso il porto di Hodeida.