MILANO – “È la fine di un’agonia. Questo governo ormai era un cadavere eccellente. È stato giusto staccare la spina”.
Così il governatore del veneto Luca Zaia in un’intervista al Corriere della sera. “L’esperienza di questo anno ha ampiamente dimostrato — spiega il governatore leghista del Veneto — che i 5 Stelle sono incompatibili con qualsiasi progetto di governo, che si tratti di amministrare un Comune o di guidare il Paese. Non si può entrare nelle istituzioni con una logica barricadera. Questa loro perenne contrapposizione a qualsiasi progetto è alla fine antidemocratica”.
“Faccio il presidente da 10 anni e quindi ho avuto rapporti con governi di colore diverso. Questa è stata l’esperienza peggiore”, aggiunge Zaia a proposito dei rapporti con i ministri M5S, “meglio chiudere adesso. Altrimenti la spaccatura si sarebbe creata proprio sulla manovra e allora sì che sarebbe stato un disastro. Invece, io dico: si vada subito alle elezioni e il nuovo governo varerà la sua manovra”. Quanto all’autonomia, “tre mesi in più dopo 660 giorni buttati via per colpa dei 5 Stelle non sono nulla. State tranquilli: non si riparte dalla prima elementare, ma dal master. Con il nuovo governo saremo pronti per chiudere subito la partita. Io sarò come un nido di vespe per tutti”.
(LaPresse)