KIEV- “L’obiettivo dell’Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea”: è quanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferirà oggi al parlamento dell’Albania. Intanto sono previste nuove evacuazione da Mariupol, città sotto assedio russo, verso Zaporizhzhia. Solo ieri vi sono state trasferiti di più 156 residenti.
L’embargo dell’Ue
E oggi la presidente dell’Ue, Ursula von der Leyen presenterà in mattinata in Parlamento europeo la proposta su un embargo al petrolio russo da completare in un arco di tempo che va dai 6 agli 8 mesi, mentre Paesi come Slovacchia e Ungheria ne chiedono l’esenzione.
Gli attacchi Usa a Putin
E dagli Usa il presidente americano, Joe Biden, continua a gettare benzina sul fuoco: “Mosca ha commesso molti crimini di guerra in Ucraina – ha detto l’inquilino della Casa bianca -. Se non ci opponiamo ai dittatori continueranno ad arrivare”.
E dal Belpaese il premier Mario Draghi in attesa della visita del premier giapponese Kishida, che poi si recherà in Vaticano dal Santo Padre, ha ribadito “l’impegno dell’Italia per unna soluzione diplomatica al conflitto”. I missili su Lugansk continuano i bombardamenti delle Armata rossa sulle città ucraine.
Attacchi missilistici
Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk nella zona sud-orientale dell’Ucraina, Sergiy Gaidai, ieri si sono contati più di 30 attacchi missilistici sulle città della regione: il bilancio sarebbe di morti e due feriti tra i civili. “I russi – ha detto – non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte – una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L’unica scuola di Sirotyn è stata distrutta”.
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