Zucca e castagne, mangi bene e risparmi

@La Presse - Mauro Ujetto

NAPOLI – Mangiare bene, in modo sano e risparmiare. Il costo della vita, grazie ai rincari degli ultimi mesi, è notevolmente lievitato. Le bollette sono alle stelle, il prezzo del cibo in alcuni casi è addirittura raddoppiato per gli effetti della guerra e delle speculazioni in atto. Dobbiamo stare attenti a cosa mettiamo nel carrello della spesa, o rischiamo di spendere tanto, troppo. Una soluzione ecologica ed economica è scegliere prodotti di stagione.

Risparmio

I prodotti di stagione vengono coltivati all’aperto, non hanno bisogno di serre, e quindi nemmeno di grossi quantitativi di energia per crescere e maturare. Sfruttano la pioggia per l’irrigazione e il sole per crescere. Ciò naturalmente ha un effetto sul prezzo. Se poi decidiamo di acquistare prodotti a chilometro zero, ovvero coltivati vicino al luogo di residenza, il risparmio è ancora maggiore, perché si abbattono anche i costi di trasporto, che non sono irrisori visti i rincari del carburante.

Più gusto e nutrimento

I prodotti di stagione hanno più sapore, sono più gustosi. Frutta ed ortaggi crescono all’aria aperta, e sono profumati ed aromatici. Inoltre sono più nutrienti, perché le piante seguono il regolare ciclo di vita, presentando una quantità maggiore di principi attivi. Le proprietà nutrizionali degli alimenti coltivati fuori dalla stagione abituale sono ridotte, e quindi meno utili alla nostra salute.

Meno inquinamento

Le piante coltivate in periodi diversi dalla loro normale stagione sono più deboli, e facilmente preda di insetti indesiderati. Per coltivarle servono quindi quantità nettamente superiori di prodotti chimici per eliminare i parassiti. Occorrono trattamenti chimici aggiuntivi, che hanno un impatto sugli ecosistemi alimentando l’inquinamento ambientale. Oltre al fattore pesticidi e fertilizzanti vanno considerati poi altri elementi, nelle produzioni in serra serve molta energia, che ha ovviamente costi per la Terra. Bisogna poi tener conto del fattore ‘acqua’. Un sistema di irrigazione artificiale non è propriamente ecologico. Ultimo elemento da tenere presente è la provenienza del prodotto: un ortaggio di stagione coltivato vicino casa incide molto meno sulle emissioni, perché viene trasportato lungo un tragitto più breve.

Cosa mangiare a ottobre

Fatte le dovute premesse, passiamo in rassegna i prodotti tipici della stagione autunnale e , in particolare, quelli che è meglio comprare nel mese di ottobre. Nel carrello mettiamo zucche, funghi, scalogno, barbabietole, cicoria, cavolfiore, cetrioli, spinaci, bietole, rape, broccoli, sedano, cavoli, porri, cavolini di Bruxelles, peperoni, patate, cipolle, lattuga e finocchi. Meglio evitare di comprare pomodori, zucchine e fagiolini che hanno ora costi elevatissimi, sia per le nostre tasche che per l’ambiente. Per quanto riguarda la frutta sono ideali in questo mese melograni, castagne, nocciole, noci, cachi, uva, pere, mele. Spostandoci dagli orti e dai frutteti, ricordiamo che anche la pesca ha una sua stagionalità: in questo periodo acquistiamo orate, cefali, tonni, merluzzi, sogliole e sardine. Meglio del Mediterraneo, sia per aiutare i nostri pescatori che per non inquinare a causa del trasporto delle merci.

Erbe spontanee

Non fermiamoci ai prodotti coltivati, ma pensiamo anche alle erbe spontanee che troviamo nei boschi e in campagna. Si tratta di gioielli naturali a costo zero, sia per le nostre tasche che per il pianeta. La natura offre moltissime erbe e piante commestibili da impiegare per la preparazione delle pietanze. Tra queste troviamo i funghi reperibili in particolare in montagna, gli asparagi selvatici, che crescono spontaneamente in prati, campi e ai bordi delle strade, soprattutto nelle zone di campagna, poi l’ortica, le cui foglie possono essere raccolte durante tutto l’anno. Il loro potere irritante scompare dopo la bollitura o l’essiccazione, una volta trattate possono essere impiegate in cucina per la preparazione di zuppe, minestre e risotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome