Moda, le italiane verso le forme della libertà: Fiorella Rubino lancia ‘Stile libero’

© Claudio Leone/La Presse Roma, Italia Nella foto:Fiorella Rubino

Milano, 7 mar. (LaPresse) – Libere dalle gabbie delle taglie. Libere di non nascondere i chili di troppo. Libere di indossare un abito e sentirsi a proprio agio. In occasione dell’8 marzo Fiorella Rubino lancia la nuova campagna volta a dare alle donne la possibilità di giocare con la moda indipendentemente dalle forme, per arrivare a raccontarsi attraverso il proprio ‘stile libero’.

Da sempre il corpo tormenta le donne: troppo grasse, troppo alte, poco seno. Da anni il concetto di bellezza è legato a doppio filo con quello di magrezza. Una ricerca condotta da Gfk Italia per Fiorella Rubino ha però dimostrato come per gli italiani la donna ideale è una taglia 44, seguita dalla 46 e solo al terzo posto la 40-42. I responsabili dell’equazione ‘bellezza uguale magrezza’, secondo l’83% delle donne, sembrano essere i media e la moda. Proprio per questo, Fiorella Rubino, brand del fast fashion italiano, si è voluto fare espressione di un percorso che punta ad affermare una reale ‘shape diversity’, per riscoprire la bellezza di ogni forma fisica e di quella legata alla personalità unica di ogni donna. “Per noi la diversity rappresenta la normalità. Il nostro obiettivo non è affermare contro-stereotipi ma accompagnare le donne in questo cammino verso nuove libertà: libere dagli stereotipi estetici, dal giudizio introiettato come proprio e dal giudizio altrui, libere di esprimersi attraverso la moda, qualunque sia la forma del proprio fisico”, ha spiegato Anne van Merkensteijn, Brand Director Fiorella Rubino.

Dalla ricerca è emerso come negli ultimi anni si sia acuito il disagio delle donne con il proprio corpo e il proprio peso: solo il 20% delle intervistate non è mai a dieta, rispetto al 40% di quasi 20 anni fa, e solo il 35,5% definisce la propria forma fisica da ottima a discreta, rispetto al 59% di un tempo. Segno evidente di come, nonostante la maggior consapevolezza e apertura verso il cosiddetto ‘curvy’, si sia ancora intrappolati da messaggi vecchi e fuorvianti. Laura Campanello, filosofa della felicità, sostiene: “Essere libere significa imparare ad accettarci per come siamo, con le nostre fragilità, le nostre fatiche ad autorizzarci nella nostra imperfezione, e imparare a scegliere cosa è meglio per noi: cosa ci accoglie e ci conforta, ci lascia esprimere nella nostra forma, nella nostra capacità e fatica di avere cura di noi stesse.. Perché l’equilibrio e l’armonia siano individuali, unici come lo è ogni persona”. Perché nello stare bene con se stesse c’è tutta la ‘felicità’ del mondo. E su questo Elisa D’Ospina, modella curvy e presentatrice, ha voluto portare la sua testimonianza: “Io ho affermato in prima persona l’importanza dell’autenticità: non ho mai accettato di cambiare, di rendermi diversa da come sono,e così sono riuscita a far passare un concetto di bellezza personale, non omologata. Per raggiungere questa consapevolezza ho superato diversi ostacoli: ho imparato a non dare peso ai commenti degli altri e a valorizzare ciò che di bello ho, nell’unicità delle mie imperfezioni”.

La strada verso un cambiamento sociale, senza barriere e luoghi comuni, non può prescindere dalla moda. “La moda ha iniziato a mettere in discussione i suoi modelli, ma c’è ancora molto da fare: c’è bisogno di una nuova equazione dove le donne diventano ‘progettiste’ di loro stesse – ha precisato il sociologo Francesco Morace – La normalità è fatta di tante unicità e la vera forza di ognuno di noi non è nella massificazione né nella percezione estetica ma nel nostro carattere”. Accettarsi è dunque un percorso, un viaggio che le donne non possono fare da sole: Fiorella Rubino ha scelto di stare loro accanto.

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