Mosca (Russia), 14 mar. (LaPresse/AFP) – “Mosca non accetta accuse infondate che non sono basate su prove e un linguaggio di ultimatum”, “speriamo che prevarrà il buonsenso”. Lo ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, a proposito delle accuse e dell’ultimatum dato a Mosca dal Regno Unito in relazione all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergey Skripal e della figlia Yulia.