Caso Cucchi, Ilaria: “Valutiamo azioni legali contro Salvini. Mio fratello non è morto di droga”

Foto Cecilia Fabiano /LaPresse Nella Foto: Ilaria Cucchi, Giovanni Musarò

ROMA – Un botta e risposta quello tra Ilaria Cucchi e Matteo Salvini che potrebbe finire in tribunale. “Che cosa c’entra la droga? Salvini perde sempre l’occasione per stare zitto“, così la sorella si Stefano, che risponde al segretario della Lega che, dopo la sentenza, aveva detto “è la dimostrazione che la droga fa male“. Una frase che non è andata giù ai familiari e soprattutto a Ilaria: “Stefano non è morto di droga“. Non si escludono azioni legali contro il leader del Carroccio.

I genitori di Cucchi: “Andremo avanti per la verità e la giustizia”

Contro questi personaggi ci siamo dovuti battere per anni. Tanti sono stati chiamati a rispondere in un’aula di giustizia. Non escludiamo che il prossimo possa essere Salvini“, ha affermato la sorella di Stefano dopo le parole dell’ex ministro dell’Interno. Intanto, i genitori Rita e Giovanni assicurano che andranno “avanti per la verità. Lo giurammo a nostro figlio. Questo è il primo passo e andremo avanti fino alla fine“, lo hanno detto dopo le condanne a vario titolo ai quattro carabinieri per il pestaggio di Stefano Cucchi dopo l’arresto nel 2009.

Di Maio: “Salvini si scusi”

Le parole di Salvini sono entrate nel dibattito politico. “Si scusi”, ha affermato il capo politico M5S Luigi Di Maio. “Salvini, non puoi dire che la sentenza su Cucchi dimostra che la droga fa male. Cosa significa? Che se uno sbaglia nella vita deve essere pestato a morte? Credo che sarebbe meglio porgere le scuse”. Per ora il leader della Lega non replica, ma non è escluso che torni in giornata sull’argomento.


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