Messina, spacciatore per fuggire tenta investire 2 carabinieri: arrestato

Milano, 25 mar. (LaPresse) – I Carabinieri della Comando Provinciale di Messina hanno arrestato in flagranza di reato due giovani pregiudicati messinesi, entrambi 23enni, per i reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale nonché spaccio e detenzione di stupefacenti.

I militari della Compagnia di Messina Sud da giorni seguivano i due ragazzi, sospettati di cedere stupefacenti a giovani della periferia sud della città. Nella serata di ieri era stato predisposto un imponente servizio antidroga, con personale in abiti civili preposto ai servizi di osservazione e personale in uniforme per procedere ai controlli. Il dispositivo di osservazione ha individuato l’autovettura con cui si muovevano i due sospettati ed ha avviato un pedinamento nei loro confronti fino al villaggio di Galati Marina; qui i militari hanno visto uno dei due scendere dall’auto ed avvicinarsi ad un giovane che era fermo ad attenderlo.

 I carabinieri, intuendo che si stesse per concretizzare uno scambio, sono intervenuti tempestivamente e hanno bloccato il giovane sceso dall’auto mentre il conducente, vistosi scoperto, si è dato alla fuga urtando due militari della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio che, sono riusciti ad evitare l’impatto frontale venendo colpiti dalla fiancata dell’auto. I militari sonofiniti in terra riportando delle ferite agli arti ed al capo.

La breve fuga è stata interrotta poco dopo grazie all’intervento di ulteriore personale che costringeva l’auto a fermarsi e bloccava definitivamente il fuggitivo, il quale sottoposto al drug test è risultato in stato di alterazione psicofisica per l’assunzione di cannabinoidi. Nell’immediatezza è stato recuperato un involucro contenente cocaina di cui si era disfatto durante la fuga, mentre nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite a suo carico ed a carico del complice prima bloccato, venivano rinvenuti circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione perfettamente funzionante, materiale per il confezionamento della sostanza ed alcune banconote di piccolo taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio.

 I due sono stati arrestati dai carabinieri e per loro si sono direttamente spalancate le porte del carcere di Gazzi. I due carabinieri, medicati al Pronto soccorso del locale Policlinico universitario se la caveranno con una prognosi di 25 giorni.

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