‘Ndrangheta, sequestrati beni per 22 milioni a imprenditore Reggino

Reggio Calabria, 20 apr. (LaPresse) – La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un decreto di sequestro nei confronti del detenuto Girolamo Giovinazzo, 45 anni, ritenuto organico alla cosca Raso-Gullace-Albanese di Cittanova, a cui risulta legato anche da vincoli di parentela, avendo sposato Francesca Politi, nipote del defunto capo cosca Girolamo Raso. Giovinazzo, unitamente alla moglie e ad altri 40 sodali, nel luglio 2016, è stato colpito da un provvedimento restrittivo poiché coinvolto nell’operazione Alchemia della Procura Distrettuale Antimafia reggina, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni e reati contro la Pubblica Amministrazione.

 Con l’odierno provvedimento è stato sottoposto a sequestro un consistente asset immobiliare e mobiliare, comprendente beni aziendali e personali, costituito da 8 società, per l’intero capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale (di cui 5 società di capitali, 2 società di persone ed una ditta individuale) con sede tra Cittanova (RC), Roma e Pomezia (RM), operanti nei settori turistico-alberghiero, ristorazione, agricolo (produzione di olio), lavorazione del legname e trasporto rifiuti. Tra di esse, anche la nota struttura alberghiera di lusso Uliveto Principessa Park Hotel di Cittanova (RC); 16 terrieri ubicati a Cittanova (RC) per un’estensione complessiva di oltre 13 ettari e 2 capannoni ad uso industriale, per una superficie complessiva di circa 3.000 mq; disponibilità finanziarie e titoli comunitari Arcea, riconducibili a Giovinazzo, alla moglie Francesca e ai loro figli. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stimato in circa 22 milioni di euro.

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