Morte sospetta all’ospedale di Saronno

I familiari del pensionato hanno presentato una denuncia alla magistratura: vogliono sapere come siano andate le cose

NAPOLI (Giuseppe Letizia) – Una morte sospetta all’ospedale di Saronno. La Procura della Repubblica apre una inchiesta, dopo la denuncia dei familiari del pensionato 81enne. Era gravemente malato. Deceduto dopo essere stato curato nell’agosto del 2014. Questa mattina si svolgerà l’incidente probatorio al Tribunale di Busto Arsizio (Varese), nel quale verrà conferito incarico ai periti, per avviare gli accertamenti tecnici.

Le verifiche

Nelle prossime ore la salma sarà riesumata per gli esami del medico legale: accerterà se la morte sia avvenuta per un cocktail di farmaci. Insomma spunta un nuovo caso sospetto di ‘morte in corsia’. E i magistrati vogliono vederci chiaro, dopo l’allarme lanciato dai parenti. Al momento si tratta solo di ipotesi: le forze dell’ordine stanno esaminando la vicenda, coordinate dagli inquirenti, che avevano già acceso i ‘riflettori’ sul pronto soccorso di Saronno. La perizia sul cadavere dell’81enne servirà ad accertare se nel suo organismo vi siano tracce di cocktail di medicinali.

La vittima

Domenico Brasca abitava a Rovello Porro, deceduto a 81 anni il 18 agosto del 2014. Oggi il gip di Busto Arsizio, Piera Bossi, con la formula dell’incidente probatorio, affiderà l’incarico per l’esumazione della salma e gli accertamenti medico legali e tossicologici. I periti decideranno in che giorno procedere alle operazioni nel cimitero di Rovello Porro e l’inizio degli esami. Intanto il procuratore Gianluigi Fontana fa sapere che il pensionato comasco non sarebbe deceduto in pronto soccorso e nel suo verbale di dimissione dal pronto soccorso non risulterebbero somministrazioni di farmaci da parte di Cazzaniga, dopo l’inizio del suo turno.  E’ tuttora in corso il processo per Leonardo Cazzaniga, accusato di omicidio. Cazzaniga ha sempre respinto le accuse. Dal 13 aprile il medico (assistito dagli avvocati Ennio Buffoli e Andrea Pezzangora) viene processato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio. Prossima udienza il 18 maggio.

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