Boom per il mercato dell’usato: flusso da 21 miliardi nel 2017, è l’1,2% del Pil italiano

Crescita del 31% rispetto al 2016, il volume d'affari maggiore in Lombardia

MILANO (Tommaso Barra) – L’1,2% del Pil italiano generato dall’economia dell’usato. Sono dati incoraggianti quelli che provengono dallo studio dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da Doxa, su un campione di 3mila individui italiani. Il flusso di denaro mosso ammonterebbe a 21 miliardi di euro, con una crescita costante che s’è registrata negli ultimi 3 anni. Un settore, quello dell’economia dell’usato, trainato in gran parte dalla compravendita online.

Le scelte tra preferenze e convenienza

La crescita del settore dipende specialmente dalle vendite in Internet. Nel 2017 se ne sono registrate per 9,3 miliardi (sui 21 totali), con un incremento del 31% rispetto al 2016 e addirittura del 72% rispetto al 2014. Le fette di mercato maggiormente considerate, per ciò che concerne questo settore, sono rappresentate dai motori (15 miliardi), casa e persona (3,6 miliardi) ed elettronica di consumo (1,3 miliardi). Le stime dello studio hanno evidenziato come nell’anno 2017 il 48% degli italiani si sia reso protagonista di compravendita di usato. Gli intervistati hanno indicato il digitale come mezzo ideale per chi vuole acquistare o vendere oggetti a: arredamento e casalinghi, auto e libri, attrezzature sportive e telefonia. Diverse le motivazioni che spingono alla compravendita. Tra guadagno e risparmio (54%), scelta consapevole (53%) e libertà (42%). In generale, convenienza e risparmio rappresentano la prima motivazione per il 70% del campione. Per il 75% di quest’ultimo, inoltre, questo tipo di economia è destinata a crescere ancora nei prossimi 5 anni.

L’usato nelle diverse regioni

Le regioni che guidano il mercato dell’usato nel nostro Paese sono la Lombardia (3,4 miliardi di valore generato), la Toscana (con 2,8 miliardi) e l’Emilia Romagna (con 2,3 miliardi). Al quarto posto, in questa particolare classifica, c’è la Sicilia (prima al Meridione con 1,5 miliardi).

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