Calcio, inizia era Mancini. Fabbricini: la soluzione migliore

Foto Marco Bucco - LaPresse in foto Roberto Mancini

Firenze, 15 mag. (LaPresse) –

E’ il giorno di Roberto Mancini. Sull’ex tecnico di Fiorentina, Lazio, Inter, Manchester City, Galatasaray e Zenit San Pietroburgo è caduta la scelta definitiva della Figc per riportare in auge il calcio italiano dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale in Russia.

Mancini è stato scelto tra una rosa di nomi di altissimo livello: Antonio Conte, Carlo Ancelotti e Claudio Ranieri. Anche per questo il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, ha definito la scelta di Mancini “la soluzione migliore fra le migliori”. E oggi Fabbricini, insieme ai subcommissari Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia, al direttore generale michele Uva e al team manager Gabriele Oriali, è arrivato a Coverciano per accogliere e presentare alla stampa il nuovo commissario tecnico.

“La scelta – ha sottolineato Fabbricini – è stata determinata dal fatto che tutti i fattori che ritenevamo necessari si assommano nel nome di Roberto Mancini, che ringrazio per essersi dimostrato così innamorato di questa scelta. Anzitutto una voglia smisurata di sedersi su questa panchina, una forte spinta interiore di occupare una panchina così storica. E’ persona di grande competenza tecnica, forse la soluzione migliore fra le migliori. E poi serviva attenzione all’impegno finanziario della Figc. Tirate le somme abbiamo ritenuto Mancini la persona più adatta. E’ stato un grande calciatore, e non guasta, e ha avuto panchine importanti, ha vinto trofei ovunque ha allenato. E ha fatto una rinuncia importante anche a livello economico, interrompendo il rapporto con lo Zenit: anche questo è significativo”.

Mancini, infatti, per quella smisurata voglia di azzurro, ha rinunciato a un sontuoso ingaggio in Russia, ben più elevato rispetto a quanto percepirà per sedere sulla panchina della Nazionale. Per Il nuovo ct azzurro si parla i un compenso di circa 2,4 milioni di euro a stagione. “Il contratto fatto con Roberto Mancini – ha spiegato il direttore generale della Figc Michele Uva – riassume le volontà delle parti. Prevede un programma a medio-lungo termine con delle tutele necessarie. Un percorso condiviso con l’utilizzo anche dei nostri sponsor per i diritti d’immagine”. Uva ha poi aggiunto che “è un contratto che prevede premialità importanti anche in base ai successi e al percorso che la Nazionale farà nel corso delle stagioni”, confermando che l’accordo con il neo ct “si prolungherà se si arriverà alla qualificazione agli Europei”.

Il commissario straordinario della Figc ha assicurato che Mancini è stata una scelta “squisitamente tecnica, non ci sono altre considerazioni, tanto meno politiche”, e che “cerchiamo di portare avanti il nostro mandato con la massima serietà e tranquillità, pensando al bene del calcio e della Figc”. Decidere a chi assegnare la panchina dell’Italia per il prossimo biennio non era impresa facile, visto anche il momento che sta vivendo la Federcalcio con 4 componenti federali (Aic, Aia, Lnd e Lega Pro) che hanno proposto Giancarlo Abete come candidato alla presidenza. E ancor più complicato era trovare un tecnico di spessore che accettasse una sfida così impegnativa. “Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali – ha raccontato Fabbricini – abbiamo capito che non c’era indifferenza e mancanza di amore verso la Nazionale. Abbiamo capito che questo legame non si è mai interrotto”. L’incarico di individuare l’uomo giusto per la panchina azzurra e convincerlo è stato portato avanti dal vicecommissario Alessandro Costacurta, che Fabbricini oggi ha ringraziato pubblicamente perché “ha assolto il ruolo nel migliore dei modi, ha aspettato il momento giusto”. Infine, il commissario straordinario della Federcalcio, ricordando il lavoro svolto da Luigi Di Biagio, che dopo l’esonero di Ventura ha guidato la Nazionale nelle due amichevoli contro Argentina e Inghilterra, ha detto: “Volevo ringraziare Luigi Di Biagio, persona di grande correttezza e competenza che nel periodo in cui ha guidato la Nazionale ha creato un bellissimo clima. Ora torna all’Under 21 per un Europeo che speriamo ci schiuda di nuovo le porte dei Giochi olimpici”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome