Spagna, finisce l’era di Mariano Rajoy. Il socialista Pedro Sanchez nominato primo ministro

Il premier conservatore sfiduciato dal parlamento. Gli succede il leader del Psoe

MADRID (Mariano Paolozzi) – Mariano Rajoy è caduto, il socialista Pedro Sanchez nominato premier. E’ andata in porto la mozione di sfiducia presentata dal Psoe: il congresso ha sfiduciato il conservatore Rajoy. Decisiva la giornata di ieri: la mozione di sfiducia è stata votata da Podemos, movimento di sinistra radicale guidato da Pablo Iglesias. Ma è il voto dei Baschi e dei catalani a fare la differenza. “Si apre una pagina nuova nella storia del nostro Paese”, commenta Sanchez. Ma il suo governo potrebbe essere a termine e portare a nuove elezioni, dove la partita è aperta.

La Spagna sarà socialista, almeno per un po’

La mozione di sfiducia è stata presentata in parlamento dal leader del Partito Socialista, Pedro Sanchez. Arrivata dopo uno scandalo di corruzione e fondi neri che ha coinvolto diversi esponenti di spicco del Partito Popolare, porterebbe al primo caso di sfiducia parlamentare nella storia spagnola. Sanchez è riuscito a convincere i 67 deputati di Podemos, 17 separatisti catalani ed altri partiti più piccoli. Decisivi i voti dei nazionalisti baschi, il Pnv, che solo ieri hanno annunciato il voto contro Rajoy. Non è cosi scontato che il governo duri tanto. Podemos, catalani e baschi hanno chiesto netta discontinuità con le politiche dell’ormai ex premier. Soprattutto per la legge 155, che di fatto ha permesso al governo uscente le azioni contro i separazionisti catalani.

Elezioni, finito Rajoy sarà sfida Socialisti – Ciudadanos

Mariano Rajoy è stato uno dei leader più longevi della storia. Questo, oltre alle crisi politiche in catalogna degli ultimi mesi, potrebbe far presagire ad un alternanza tra popolari e socialisti. Ma c’è il terzo incomodo. Ciudadanos. Il movimento del leader Albert Rivera, mira ad essere l’En Marche di Spagna, e Rivera il Macron ispanico. Europeista, giovane, un po’ di sinistra e un po’ di destra, potrebbe fare l’acchiappatutto alle elezioni. Soprattutto, fare incetta dei voti di un Pp ormai in crisi nera. Anche se il vento, stando ai media e ai sondaggi spagnoli, danno favorito il fronte di sinistra, sopratutto se unito. Psoe e Podemos insieme, con una proposta abbastanza radicale, potrebbero avere la meglio. Staremo a vedere.

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome