FIRENZE (gt) – Denis Verdini rischia 8 anni di carcere. La prossima udienza per l’ex senatore, coinvolto nell’inchiesta sul crac dell’ex Credito cooperativo fiorentino, si celebrerà martedì. Il toscano è accusato di associazione a delinquere, truffa e reati bancari.
La requisitoria
Ad invocare la pena sono stati i procuratore generali Fabio Origlio e Luciano Singlitico. L’ex parlamentare, per anni politicamente vicino a Silvio Berlusconi, in primo grado era stato assolto dall’associazione a delinquere, ma condannato a 9 anni. Il verdetto chiesto dai pg, invece, è risultato più basso (di un anno) rispetto alla sentenza precedente perché la Procura ha attestato la continuazione tra l’ipotizzato reato di bancarotta con quello di truffa contestato a Verdini.
Gli imputati
A giudizio con Verdini ci sono anche Roberto Bartolomei e Riccardo Fusi. Per i due, ugualmente accusati di associazione a delinquere, la Procura generale ha proposto rispettivamente a 6 anni e tre mesi e 6 anni.
La vicenda
Al centro dell’inchiesta che ha portato Verdini a processo c’è il crac dell’ex banca Credito cooperativo fiorentino. Di quell’istituto l’ex senatore è stato presidente per circa 20 anni. Oltre alla bancarotta, a Verdini viene contestata anche una presunta truffa ai danni dello Stato relativa ai contributi pubblici incassati dalla società che pubblicava ‘Metropoli’ e il ‘Giornale della Toscana’.