Palestinese uccisa, aperta un’inchiesta. Rabbia a Gaza

In migliaia ai funerali della volontaria 21enne uccisa dai soldati israeliani

AFP PHOTO / SAID KHATIB

TEL AVIV (Giusi Scialla) – Uccisa dai soldati israeliani anche se indossava il camice bianco da paramedico e aveva le mani in alto, per dimostrare di non essere armata: è morta così lo scorso venerdì Razan Ashraf al-Najjar, 21enne palestinese, appartenente al gruppo di operatori sanitari impegnati nel prestare soccorsi ai feriti nei pressi di Khan Yunis. Era una volontaria del ministero della Salute a Gaza.

Le testimonianze dei colleghi

Secondo quanto raccontato dai sanitari presenti sul posto, la donna e altri paramedici si sarebbero avvicinati al confine in camice bianco e con le mani alzate, ma l’esercito avrebbe risposto con un lancio di lacrimogeni. Una granata ha anche ferito un altro sanitario. Nel complesso i feriti sarebbero tre. Per l’Esercito israeliano invece si tratterebbe di una cellula terroristica che avrebbe tentato di infiltrarsi: i soldati avrebbero aperto il fuoco contro i suoi componenti.

L’Esercito ha aperto un’inchiesta e anche l’Onu ha chiesto chiarezza

Sulla dinamica dell’episodio è stata aperta un’inchiesta: le versioni sono contrastanti. Un amico della vittima avrebbe sostenuto che la giovane sarebbe stata colpita al petto mentre con tutto il gruppo di paramedici era già ritornato al confine per occuparsi dei feriti. L’Organizzazione delle Nazioni unite ha chiesto che si faccia chiarezza.

Ai funerali della 21enne hanno preso parte migliaia di persone

L’episodio ha suscitato indignazione e in migliaia hanno preso parte ai funerali della 21enne che si sono svolti a Gaza. La comunità è sconvolta per il trattamento che è stato riservato a chi stava prestando soccorso. Si sono inoltre registrati scontri nel luogo in cui la donna è stata uccisa.

Sale a 123 il numero dei palestinesi uccisi dagli israeliani negli ultimi due mesi

La Convenzione di Ginevra considera inoltre un crimine di guerra sparare contro il personale sanitario. Con la morte della donna sale a 123 il numero delle vittime palestinesi uccise dai militari israeliani. Il dato si riferisce all’arco di tempo che va dalla fine di marzo ad oggi.

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