LUCCA (LaPresse) – I militari della guardia di finanza di Lucca hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale della città toscana. L’atto è stato richiesto dalla locale Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda una polizza vita del valore di circa mezzo milione di euro intestata a un imprenditore con varie aziende nel Lucchese.
Imprenditore di Lucc indagato per bancarotta.
L’imprenditore era infatti l’amministratore di una società per azioni con sede a Lucca. Alla quale facevano capo aziende titolari di punti vendita operanti nel settore del bricolage e situati su tutto il territorio nazionale. Secondo l’accusa l’imprenditore si è reso responsabile di bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio. E per aver distratto risorse della società fallita per un importo pari a quello sequestrato oggi.
Le investigazioni, partite nel settembre dello scorso anno, sono state condotte dalle fiamme gialle lucchesi con indagini bancarie e patrimoniali. E avrebbero fatto emergere come l’imprenditore nel 2013 avesse distratto circa mezzo milione di euro dai conti della società. Con una serie di operazioni bancarie che lo vedevano costituirsi come destinatario finale delle risorse finanziarie. In tal modo, sempre secondo l’accusa, veniva aggravato lo stato di insolvenza della società. Provocandone, di fatto, il successivo fallimento, dichiarato poi dal Tribunale di Lucca il 18 dicembre 2015.
Le indagini e il sequestro.
Dalle indagini è inoltre emerso come l’imprenditore, alla luce delle indagini che lo stavano riguardando, avesse nel dicembre dello scorso anno smobilizzato parte della polizza vita. Riciclandone così il relativo importo in una banca maltese, per reimpiegarlo poi in attività economiche nell’isola a lui riconducibili. Anche alla luce di tale circostanza, è stato immediatamente richiesto alla Procura il sequestro dell’attivo finanziario. Atto disposto con il provvedimento del Gip di Lucca.
