Aggressione a Bettarini, la Procura vuole il giudizio immediato per i 4 indagati

Sono accusati di tentato omicidio e lesioni. Al momento sono ristretti presso la casa circondariale di San Vittore

Niccolò Bettarini

MILANO – La Procura vuole il giudizio immediato per i quattro aggressori di Niccolò Bettarini. Prove evidenti, per gli inquirenti, quelle che hanno raccolto a carico degli indagati. Tutti sono accusati di tentato omicidio e lesioni: 10 giorni fa hanno accoltellato il giovane davanti alla discoteca ‘Old Fashion’.

L’aggressione

Il figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Betterini ha rischiato di morire: prima i calci e i pugni, dopo la lama che ha trapassato il corpo di Niccolò: 20 centimetri di acciaio. L’arma al momento non è stata trovata.

Gli indagati

Ad aver sferrato la coltellata sarebbe stato Davide Caddeo. Con lui, sostiene la Procura, sono responsabili del tentato omicidio pure Andi Arapi, Albano Jakek e Alessandro Ferzoco. I quattro indagati al momento sono ristretti presso il carcere di San Vittore.

La furia del branco

A salvargli la vita è stato l’intervento della ragazza e di altri suo amici: il loro arrivo, sostengono gli inquirenti, ha calmato la furia de branco.

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