Terrorismo, espulso da Ragusa un 29enne tunisino: inneggiava all’Isis

Su facebook mostrava un'adesione, quantomeno ideologica, al terrorismo di matrice religiosa islamica

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 13-06-2018 - Roma Cronaca I carabinieri perquisiscono la sede della società Ch2 Srl, coinvolta nell'operazione Rinascimento, riguardante la realizzazione del nuovo stadio della Roma

Ragusa (LaPresse) – Un cittadino tunisino di 29 anni, con precedenti per spaccio, già residente a Vittoria, è stato espulso dal territorio nazionale. E’ ritenuto “pericoloso per la sicurezza e la tranquillità pubblica”. Il provvedimento del Prefetto di Ragusa è arrivato a seguito di indagini. Sono state avviate alla fine dello scorso anno dai militari dell’aliquota dedicata del comando provinciale carabinieri di Ragusa insiemee a quelli dei reparti speciali e del comando compagnia carabinieri di Vittoria.

Dall’attività info-investigativa si è riscontrato un “oltranzismo religioso”. Comprovato in particolare dalla presenza di foto ed immagini su Facebook e sul proprio cellulare indicative di un’adesione, quantomeno ideologica, al terrorismo di matrice religiosa islamica. Non sono emersi ulteriori riscontri relativi a progettualità ostili. O collegamenti tra l’interessato con esponenti di organizzazioni terroristiche. L’uomo, dopo un periodo di permanenza presso il CPR di Brindisi, è stato rimpatriato dalla frontiera di Roma Fiumicino al paese di provenienza.

Un caso simile nel settembre scorso a Rimini

Con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stata eseguita nel settembre 2017 l’espulsione di un cittadino albanese, per motivi di sicurezza dello Stato. Lo comunica il Viminale.

Si tratta di un 22enne albanese, residente a Riccione (RN). Aveva inneggiato all’autoproclamato stato islamico durante il suo arresto, avvenuto nel settembre 2016 da parte dell’Arma dei Carabinieri per i reati di violenza e resistenza a Pubblico ufficiale.

Nel carcere di Rimini, da subito ha manifestato disturbi della personalità caratterizzati da deliri religiosi. Aveva rifiutato il fotosegnalamento perchè “è vietato da Allah dare le proprie impronte agli infedeli”.

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