BARI – E’ finita questa mattina la brutta storia che ha visto protagonista un uomo di 40 anni. Aveva cacciato tutti e si era barricato un casa, impugnando un fucile con il quale si temeva avrebbe potuto fare una strage. Se non altro, forse, le intenzioni dello stesso erano quelle di togliersi la vita.
L’irruzione dei militari
Stamattina l’irruzione dei carabinieri che lo hanno immobilizzato e disarmato. Grazie all’intervento di una squadra specializzata che, seguendo procedure appositamente studiate per casi del genere, ha fatto irruzione nella casa. I militari dell’Arma lo hanno trovato in stato di choc e con diverse ferite sul corpo che lui stesso si era inferto con un coltello da cucina. E’ stato come detto immobilizzato e successivamente portato in ospedale perché i medici potessero verificare le sue condizioni. Che, dopo i primi esami, sono state giudicate buone.
L’accaduto
Come detto avrebbe potuto essere una tragedia. Perché nonostante le notizie trapelate in un primo momento, il fucile con il quale è stato trovato l’uomo è risultato funzionante e carico. È accaduto tutto in pochi minuti. A scatenare la reazione del 40enne è stato l’arrivo di un’ambulanza che era stata chiamata dalla zia per soccorrerlo. Sul posto, allertati anche dai parenti, sono giunti i carabinieri che hanno da subito cercato di interagire con l’uomo per tranquillizzarlo. Prima il panico, quando alla vista del personale del 118 l’uomo ha cacciato la zia di casa barricandosi all’interno. Poi le trattative, lunghe, inutili con il 40enne che ha sin dai primi istanti fatto capire che non era intenzionato ad uscire. Era andato letteralmente in panico e, imbracciando il fucile, si temevano conseguenze gravi. Prima fra tutte quella che avrebbe potuto usare l’arma contro di lui. A quel punto è stato necessario l’intervento delle squadre speciali. Che hanno fatto irruzione e, bloccandolo, hanno messo la parola fine a questa triste storia.
