ZAGABRIA – I profughi che tentano di raggiungere la Croazia attraversando i paesi balcanici sarebbero vittime di vessazioni da parte delle forze dell’ordine locali. La preoccupazione è stata espressa dalla Croce Rossa e dalla Mezzaluna Rossa internazionale sulla scorta delle condizioni fisiche dei migranti. Su quanti si rivolgono al personale sanitario, sono state riscontrare ferite di diversa natura.
Violenza nei confronti dei profughi che vogliono varcare il confine
Per i referenti delle associazioni umanitarie, la polizia utilizzerebbe le maniere pesanti nei confronti di coloro che tentano di entrare nel paese: a raccontarlo anche le stesse presunte vittime. Tuttavia non è stato possibile verificare le affermazioni.
I Paesi devono garantire rispetto e dignità a tutte le persone
E’ noto che sono in vigore convenzioni internazionali mirate a tutelare il rispetto e la dignità umana anche in circostanze critiche. La conferma di un’eventuale violenza nei confronti dei profughi va in direzione opposta a quanto prescrivono gli accordi internazionali. I vertici delle associazioni umanitarie hanno evidenziato che tutti i Paesi sono tenuti a garantire dignità e rispetto a tutte le persone. E’ stato inoltre evidenziato che il controllo del confine di uno Stato non giustifica l’uso della violenza.
La rotta balcanica alternativa a quella del Mediterraneo
E’ noto che la rotta balcanica è stata battuta dai profughi in alternativa a quella del Mediterraneo. La destinazione sono i Paesi europei. In migliaia l’hanno già percorsa e continueranno a farlo.