Gaza, Hamas uccide un soldato e Israele bombarda la Striscia: 4 morti

Ennesima escalation di violenza nel Medio Oriente

Palestinian men help an innjured man near the border between Israel and the Gaza strip, east of Jabalia on May 14, 2018, as Palestinians readied for protests over the inauguration of the US embassy following its controversial move to Jerusalem. / AFP PHOTO / MOHAMMED ABED

MILANO (LaPresse) – Sale la tensione sulla Striscia di Gaza con Israele e Hamas ai ferri corti. Dopo mesi di escalation, c’è stato uno scontro a fuoco tra l’esercito israeliano e Hamas nella parte meridionale della Striscia in cui è morto un soldato. La reazione dello Stato ebraico non si è fatta attendere e almeno quattro persone hanno perso la vita. E altre 120 sono rimaste ferite dopo i bombardamenti dell’esercito di Israele. Intanto, l’emissario Onu, Nickolay Mladenov, ha chiesto di allontanarsi dal bordo del precipizio. E non solo: è arrivata anche la risposta a muso duro del ministro della Difesa di Tel Aviv.

Tensione nella Striscia di Gaza

Il pomeriggio di tensione inizia quando i mezzi di informazione palestinesi riferiscono che c’è stato uno scontro a fuoco tra l’esercito dello Stato ebraico e Hamas nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Secondo quanto si legge, alcuni cecchini hanno sparato verso le truppe israeliane. Che stavano attaccando una postazione di Hamas nel centro della Striscia. A perdere la vita in ospedale è stato un soldato israeliano. L’esercito ha fatto sapere che il militare è stato colpito da una “cellula terroristica” lungo il confine. Si tratta del primo israeliano ucciso da quando sono partite le proteste palestinesi al confine con lo Stato ebraico il 30 marzo scorso per denunciare il blocco attorno all’enclave.

Sono 4 le vittime del bombardamento

Botta e risposta. Gli aerei e i carri armati di Tel Aviv hanno bombardato “obiettivi militari in tutta la Striscia di Gaza”. L’azione, in cui hanno perso la vita almeno quattro palestinesi e altri 120 sarebbe rimasti feriti, è partita in risposta ai colpi sparati contro i soldati israeliani. Nel corso di “violente rivolte lungo la barriera di sicurezza” che segna il confine tra Israele e la Striscia. La notizia della quarta vittima, Mohammed Badwan, al confine Est della città di Gaza, è stata segnalata dopo che Hamas ha dichiarato che tre dei suoi membri sono stati uccisi nella parte meridionale della Striscia. E non finisce qui, perché tre razzi sono stati lanciati verso Israele: due di questi sono stati intercettati.

Le direttive delle Nazioni Unite a Gaza

Il clima, insomma, è pesante. E, infatti, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Nickolay Mladenov, ha esortato Israele e Hamas ad “allontanarsi dal bordo del precipizio”. “Tutti nella striscia di Gaza devono allontanarsi dal precipizio. Non la prossima settimana, non domani, immediatamente”, ha scritto su Twitter. “Coloro che vogliono provocare una guerra tra palestinesi e israeliani – ha aggiunto – non devono avere successo”.

Sta di fatto che, a stretto giro, è arrivato l’avvertimento del ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman. “Se Hamas continua il suo lancio di razzi – ha scritto in una nota – Israele reagirà molto più di quanto pensino”. Insomma, tornano a soffiare i venti di guerra nella Striscia di Gaza.

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