La ‘first lady’ Isoardi debutta alla Prova del Cuoco e arriva l’in bocca al lupo di Salvini. La conduttrice a ‘Cronache di’: “Cucino lasagne di ogni tipo e ricci di mare, Matteo è la mia cavia”

Intervista alla conduttrice di Rai Uno e compagna del vicepremier. Al via lunedì alle 11.30 la nuova "Prova del cuoco"

Elisa Isoardi col compagno, il vicepremier Matteo Salvini, quest’estate in vacanza

Sono giorni frenetici, questi, per Elisa Isoardi: la conduttrice Tv, che da anni è regina della fascia mattutina della Rai, da questa mattina ha preso il timone della fortunatissima Prova del Cuoco. Un’edizione rinnovata nei contenuti e nei volti, che comincia subito con una scommessa: riuscirà Elisa a fare breccia nei cuori degli ‘aficionados’ dopo 18 anni di conduzione targata Antonella Clerici? A giudicare dall’entusiasmo con cui è stata accolta la notizia, pare proprio di sì. Anche perché adesso, ad entrare nelle case degli italiani all’ora di pranzo, sarà la ‘first lady’ in persona. E proprio dal suo compagno, qualche ora fa, è arrivato (via Twitter) l’in bocca al lupo. “Faccio il tife per te e anche per la cucina italiana”.

La Isorardi aveva già condotto la trasmissione tra il 2008 e il 2010 sostituendo Antonella Clerici in gravidanza. E proprio a chi lanciò la trasmissione, guidandola per 18 anni, la nuova conduttrice ha voluto riservare un saluto speciale “E’ la mamma di questo programma. Una grande donna e una grande professionista. Grazie Antonella per tutto quello che hai fatto”

Tutto pronto per la nuova edizione de La Prova del Cuoco. Quanto sei emozionata, Elisa?

“Moltissimo. Per me è una grande soddisfazione. Essere stata scelta dalla Rai come l’erede naturale di Antonella Clerici mi ha riempito di gioia, ma anche di responsabilità. Quando ho dato la notizia ai miei familiari e ai miei amici, tutti si sono commossi”.

Che differenza c’è tra la Elisa del 2009, quando sostituisti Antonella Clerici in maternità, e quella di oggi, padrona di casa del cooking show di Rai 1?

“Allora avevo 28 anni, tanta voglia di fare, ma anche tanta paura di sbagliare. Oggi l’approccio è diverso: finalmente ho la possibilità di mettere a frutto l’esperienza maturata soprattutto negli ultimi anni, da Linea Verde a Buono a sapersi, in cui mi sono occupata di cucina e salute”.

Hai apportato, con i tuoi autori, tantissime novità al format. Via tanti volti storici, dentro figure e ruoli nuovi. Non temi che troppe novità possano ‘spaventare’ il fedele pubblico de La Prova del Cuoco?

“Non è stata una rivoluzione, ma un’evoluzione. La Prova del Cuoco è un marchio storico di Raiuno. L’ho definito una sorta di “ricetta della tradizione”, che voglio rispettare, ma anche interpretare a modo mio. La Prova del Cuoco è stato, è e resterà il primo programma di cucina, soprattutto nel cuore del pubblico”.

Anticipaci qualcosa della prima puntata… So che la Campania sarà protagonista.

“Vero. Ogni puntata avrà due sfide: il “duello all’italiana”, a mezzogiorno, in cui due chef si confronteranno su un classico della cucina, e la tradizionale “prova del cuoco” delle 13. Nella prima puntata ospiteremo una chef di origini napoletane nel duello, Antonella Coppola, e uno chef di Torre del Greco nella gara, Antonio Totaro. Mi sembra che il piatto sia forte!”.

In cucina sembri trovarti a tuo agio, lo hai dimostrato anche nei programmi che finora hai presentato, come Buono a sapersi: nella vita privata cucini? In cosa ti diletti maggiormente?

“Cucinare è per me una “tradizione di famiglia”, oltre che una passione personale. Mi cimento soprattutto nei primi piatti: dagli gnocchi al Castelmagno alla pasta ai ricci di mare, passando per le lasagne, in tutte le salse. I miei ospiti non si sono mai lamentati, anzi. Qualcuno si è addirittura autoinvitato più di una volta”.

E al vicepremier Matteo Salvini, tuo compagno, cosa prepari per rinfrancarlo quando la giornata politica è stata molto impegnativa?

“Lui non cucina, ma è una buona forchetta, come me. Ai fornelli amo sperimentare piatti nuovi e abbinamenti originali. Lui è la mia “cavia” preferita. Quando potrà, so che seguirà La Prova del Cuoco e, magari, sarà per lui l’occasione per imparare a cucinare.
Sei una donna indipendente e realizzata da ben prima di essere “la compagna di”. Resta il fatto che oggi sei a tutti gli effetti “la first lady” italiana. Ti piace questo ruolo, o lo soffri?
Sono convinta che il nostro rapporto non mi favorisca, nè mi penalizzi. Lui mi segue, ma a distanza, senza mai entrare nel merito delle decisioni che prendo, perché è una persona molto rispettosa. Ed io faccio altrettanto. Abbiamo trovato un equilibrio perfetto e stiamo benissimo così”.

“In una intervista che hai recentemente rilasciato a Oggi ti sei spinta, per la prima volta, a commentare le scelte politiche di questo governo. “Matteo sta facendo bene, ma credo che sia necessario iniziare al più presto anche a parlare di diritti civili”. A che cosa ti riferisci esattamente? E lui come l’ha presa questa ‘invasione di campo’?

“Non è stata “un’invasione di campo”: ognuno ha il suo ruolo. Non ho mai mischiato il privato e il lavoro, e non lo farò mai. Mi è stata fatta una domanda ed ho risposto semplicemente quello che penso. È un argomento di cui avevamo parlato tempo fa. Lui sa bene come la penso su tanti temi”.

Ti imbarazzano le dichiarazioni che il governo in carica spesso fa a proposito della Rai? Dopotutto, è l’azienda che ha creduto in te fino a renderti regina di uno dei suoi programmi di punta…

“Nessun imbarazzo. Questo è il momento più felice della mia vita. Se fosse possibile, vorrei replicarlo all’infinito. Finalmente vedo ripagato il lavoro di tanti anni in Rai. Ogni volta faccio del mio meglio per ripagare la fiducia che Viale Mazzini ripone in me”.

Cosa ti auguri per la nuova avventura de La prova del cuoco: di restarci per 18 anni come la Clerici o di spiccare il volo verso altri traguardi professionali?

“Chiunque si augurerebbe una carriera come quella di Antonella: per me è un mostro sacro della tv, ma soprattutto un’amica, che stimo come donna e professionista. Ma non ho mai nascosto il desiderio di sperimentarmi in altre fasce, diverse da quella della mattina, dove sono nata e cresciuta”.

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