Damasco (Siria) – In Siria, nelle zone sotto il controllo del governo, si stanno tenendo oggi le prime elezioni locali dal 2011, quando nel Paese scoppiò la rivolta contro il presidente Bashar Assad.
Oltre 6.550 seggi aperti dalle 7 locali (le 6 del mattino in Italia)
Le operazioni di voto sono state estese di cinque ore fino a mezzanotte (le 23 in Italia); secondo l’agenzia di stampa di Stato Sana a causa della “alta partecipazione”. Non sono stati tuttavia forniti dati di affluenza. Domenica in Siria è una regolare giornata lavorativa. Sono oltre 40mila i candidati in corsa per 18.478 posti nei consigli amministrativi locali. I consiglieri restano in carica per quattro anni a livello municipale.
In sette anni di conflitto uccise oltre 360mila persone
In Siria le ultime elezioni amministrative risalivano a dicembre del 2011, nove mesi dopo l’inizio del conflitto. Elezioni parlamentari si sono tenute nel 2016 e nel 2014 ci sono state invece delle elezioni presidenziali, con le quali Assad si è assicurato un nuovo mandato di sette anni. Nei sette anni di conflitto sono state uccise oltre 360mila persone e milioni di residenti sono stati costretti a fuggire. Adesso l’esercito siriano ha ripreso il controllo di circa i due terzi del territorio, con una serie di vittorie, recentemente intorno a Damasco e nel sud del Paese.