LOS ANGELES (LaPresse/AFP) – Guai in arrivo per Cristiano Ronaldo. La polizia di Las Vegas ha deciso di riaprire l’inchiesta sulle accuse di stupro rivolte al giocatore juventino da parte della modella americana Kathryn Mayorga. L’aggressione, secondo il racconto della donna oggi 34enne, sarebbe avvenuta il 13 giugno 2009 in una camera del Palms Hotel.
Giovedì della settimana passata, la donna aveva avviato una causa legale nel tribunale della contea di Clark (Nevada) nei confronti del calciatore, dichiarando di essere stata pagata allora 375 mila dollari dal campione portoghese per mettere a tacere l’intera vicenda.
Ronaldo si difende dalle accuse
“Una fake news”, ha ribadito il Cr7 in un video apparso domenica sul proprio account Instagram. “E’ normale che le persone vogliano farsi pubblicità con il mio nome. Vogliono diventare famose. Io sono felice e tutto va bene”, ha scritto il calciatore. Il suo avvocato, Christian Schertz, aveva minacciato di querelare la rivista e chi riportasse la vicenda: “E’ una clamorosa violazione dei diritti personali del mio cliente”.
“La denuncia di Mayorga, la prova fisica della sua aggressione sessuale (…) non sono una fake news”, ha replicato il legale della donna, Leslie Stovall, ricordando che l’aspirante modella avrebbe denunciato fin da subito la violenza che sarebbe stata anche certificata dalle visite mediche effettuate. Kathryn non solo vuole “ottenere giustizia” mettendo Ronaldo di fronte alle sue responsabilità, ha spiegato l’avvocato, ma vuole anche evitare che “accada” di nuovo e intende “incoraggiare tutte le vittime di violenza sessuale” a perseguire i responsabili, soprattutto se famosi, ricchi o potenti.
La donna avrebbe taciuto in cambio di denaro
Dopo la denuncia, la donna si sarebbe fatta convincere a tacere in cambio di 375mila dollari, per paura di accusare una persona così famosa. Dal canto suo la polizia di Las Vegas non avrebbe portato avanti l’inchiesta sostenendo che la vittima non aveva rivelato il nome dell’assalitore né il luogo dell’incidente. In questi giorni, Mayorga avrebbe specificato di essere rimasta traumatizzata per anni prima di tornare a chiedere giustizia spinta dall’esempio del Movimento #Metoo. Attualmente la donna, che soffre di una sindrome da disturbi post traumatici, ha deciso di fare causa a Cr7 chiedendo danni per milioni di dollari.
Il racconto di Kathryn e l’incontro con CR7
Secondo il suo racconto, Kathryn avrebbe incontrato Ronaldo al Palms Hotel di Las Vegas il 13 giugno 2009 mentre era con un gruppo di amici. Il calciatore l’avrebbe invitata nella sua camera insieme a un’amica e ad altre persone. Una volta giunti nella suite, Cr7 le avrebbe chiesto di raggiungerlo nella vasca idromassaggio: la donna, allora 24enne, non aveva un costume da bagno e Ronaldo le avrebbe proposto di indossare una maglietta e degli shorts accompagnandola in una stanza perché si cambiasse.
Dal racconto sarebbe qui che il calciatore le avrebbe chiesto del sesso orale: al suo rifiuto, l’avrebbe violentata. Dopo l’assalto, Ronaldo l’avrebbe lasciata andare “affermando di essere dispiaciuto, che di solito si comportava come un gentiluomo”. Giorni dopo, sarebbe avvenuta “una mediazione privata” tra i legali di Ronaldo e quello della donna. Conclusa con il versamento di 375mila dollari in cambio dell’assoluto silenzio sull’aggressione. Per gli avvocati di Mayorga l’accordo ora sarebbe nullo, soprattutto a causa dello stato psicologico della loro cliente dopo la violenza.