La liberalizzazione del commercio ha aumentato i posti di lavoro

in foto Giuseppe Pisauro

Milano– “Per quanto riguarda la riforma effettuata in Italia nel 2011, si riscontra un effetto espansivo sull’occupazione, più forte rispetto a quello medio associato alle riforme in altri paesi, come la Francia, la Germania e la Finlandia“.

Lo ha spiegato nel corso di un’audizione sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali presso la Commissione Attività produttive della Camera il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro. A riferirlo è lo stesso Upb.

In estrema sintesi – si legge nel testo dell’audizione -, si può affermare che, in concomitanza con altri fattori, la liberalizzazione degli orari di apertura la domenica e nei giorni festivi: ha cambiato le abitudini di consumo degli individui e delle famiglie rendendo possibile la suddivisione degli acquisti sull’intero arco settimanale.

La liberalizzazione degli orari ha contribuito all’aumento dell’occupazione

Congiuntamente con la crisi economica, la liberalizzazione degli orari, potrebbe aver concorso a mettere in difficoltà alcuni piccoli esercizi commerciali e ha contribuito, insieme alle altre norme di liberalizzazione del commercio a una diminuzione della frammentazione del settore“.

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