Cosenza, quatto arresti per droga: sventato un omicidio

Avevano pianificato un omicidio ed erano pronti ad agire

Foto LaPresse - Stefano Porta

Cosenza (LaPresse) – Operazione dei carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro (Cosenza). Hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto. Che è stato emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata da Eugenio Facciolla. Nei confronti di più persone indagate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sul cui conto sono stati acquisiti dagli inquirenti degli elementi in relazione a un omicidio pianificato ai danni di un noto pluripregiudicato del posto e che è stato sventato.

In particolare, nell’ambito delle attività tecniche condotte dai militari dell’aliquota operativa di Corigliano Calabro all’interno di una complessa attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore di Castrovillari, Luca Primicerio, sono state captate conversazioni. In cui emergevano in modo netto, secondo gli inquirenti, le modalità di esecuzione di un omicidio nei confronti di un noto pregiudicato del posto di elevato spessore criminale. Nonché le varie precauzioni da adottare durante la fuga per eludere l’intervento delle forze di polizia.

Avevano pianificato un omicidio ed erano pronti ad agire

Nella giornata di ieri è poi intervenuta l’ordinanza del gip di Castrovillari. Che ha disposto le misure cautelari in carcere nei confronti di Piero Francesco Chiaradia, 45 anni, Giovanni Chiaradia, 51 anni, il 34enne Salvatore Bonafede e Marco Bonafede, 26 anni, tutti di Corigliano Calabro. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina. Ed anche 15 grammi di marijuana e 4 grammi di eroina.

Le indagini traggono origine dall’arresto di Giovanni Chiaradia con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina. E’ stato sorpreso a circolare a inizio maggio con una pistola cal.7,65 con matricola abrasa e colpo in canna. Nell’occasione l’uomo aveva tentato tra le vie del centro abitato una pericolosa fuga con la propria autovettura dai carabinieri, venendo alla fine fermato ed arrestato.

Partendo da questo arresto è stato approfondito il contesto nel quale operavano gli indagati. Tramite lo svolgimento di attività d’intercettazione, riprese video effettuate dalle telecamere montate nelle case degli indagati. Ed i riscontri compiuti nell’ambito di numerosi servizi di osservazione e pedinamento. L’attività, durata alcuni mesi, ha permesso di accertare, secondo gli inquirenti, come nella zona marina di Corigliano vi fosse il predominio degli arrestati di oggi nello spaccio di eroina e cocaina.

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