Genova, Bucci: “Sono arrivati molti progetti per la ricostruzione. Aspi? Non chiudo le porte”

Foto Marco Alpozzi / LaPresse in foto il sindaco di Genova Marco Bucci

Genova – Per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova sono arrivati molti progetti e il commissario alla ricostruzione Marco Bucci ha tracciato il piano di azione: sarà lui a decidere, ma dopo aver sentito il parere della commissione tecnica.

Non ho ancora visto il progetto di Autostrade. Ne stanno arrivando tanti, questo mi fa piacere. Teoricamente potrei decidere io, ma ho deciso di avvalermi di una commissione“, ha detto il sindaco. Che sul ruolo di Aspi ricorda: “Il decreto che è stato approvato esclude Autostrade per la ricostruzione del ponte”. Ma poi frena e fa una concessione: “Lascio sempre aperte tutte le porte”

Sulla partita della legalità arriva l’intervento del Governo

Ovviamente evitare un bando di gara – si legge in una nota del premier Giuseppe Contenon significa evitare l’adozione di tutte le opportune cautele al fine di impedire infiltrazioni della criminalità organizzata o episodi di corruzione“.

Poi il presidente del Consiglio sottolinea: “Il sindaco Bucci, commissario alla ricostruzione, concorderà direttamente con il presidente dell’Anac Cantone l’adozione di tutti gli opportuni accorgimenti per procedere in modo celere, trasparente e nel rispetto della legalità“.

E, dal canto suo, il ministro Danilo Toninelli avverte: “C’è bisogno di ricostruire un ponte a Genova in tempi stretti. Bisogna fare rapidamente, ma sciogliere i lacci e lacciuoli procedurali non significa sacrificare la legalità, tutt’altro“.

Il titolare del Mit assicura: “Daremo massima trasparenza ai cittadini contro criminalità e corruzione. Genova è una città che sa essere operosa, in modo concreto, senza cedere nulla al malaffare”.

I genovesi chiedono velocità di azione, e il sindaco non lo dimentica

Noi vogliamo che la cosa venga fatta bene e il più in fretta possibile. Manderemo anche delle lettere di invito per ricevere dei progetti“, ha ribadito Bucci. Mentre l’altro commissario, il presidente ligure Giovanni Toti, davanti alla commissione Ambiente del Senato, ha confermato che le 583 persone sfollate (281 famiglie) sono state tutte sistemate.

Il rientro dei cittadini a casa per recuperare alcuni effetti personali, ha sottolineato, è un’operazione delicata come l’accompagnamento delle persone nelle zone terremotate. A partire dalle 8 di giovedì, quindi, si dovrà fare i conti con la minaccia dei “micromovimenti” dei monconi del viadotto “che gli esperti hanno definito non preoccupanti” ma, “siccome a dire che non sono preoccupanti poi è finita come è finita, noi ci stiamo molto attenti“.

Ad allarmare, nel frattempo, sono i piloni di un’altra autostrada

Toninelli, all’assemblea dell’Ance, ha denunciato che “sulla tratta dei viadotti dell’A24 e dell’A25 alcune strutture sono “in condizioni così degradate da risultare allarmanti“.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome