Giustizia, Fascina (FI): “Lega impedisca la sovietizzazione del paese”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Michele Dell' Orco

Milano – “Desterebbe ilarità, se non fosse drammaticamente preoccupante, l’esternazione del pentastellato sottosegretario Michele Dell’Orco che, probabilmente irritato per i rapporti sempre più tesi nella maggioranza di governo, per sondaggi che danno in brusco calo il suo movimento e per la presa d’atto dell’irrealizzabilità delle promesse elettorali, tira in ballo immotivatamente il presidente Silvio Berlusconi”. Lo afferma, in una nota, Marta Fascina, deputata di Forza Italia.

“Impostazione manettara e giustizialista estranea ad un moderno Stato di diritto”

Rammento all’illustre sottosegretario che il presidente Berlusconi è stato il leader politico più indagato nella storia dell’uomo non perché sia stato un criminale alla stregua di Al Capone ma perché vittima di una lunga ed estenuante persecuzione giudiziaria da parte di chi voleva raggiungere il potere politico per vie alternative al voto democratico. 

In particolare, interrompere la prescrizione al termine del giudizio di primo grado significa allungare i tempi del processo, violando così il principio costituzionale sulla ragionevole durata dei processi, e lasciare in balia della magistratura, che non sarà più obbligata alla speditezza processuale dettata dal decorso della prescrizione, la vita e la libertà delle persone.

“La Lega si svegli, impedisca la sovietizzazione del nostro Paese”

Questo sistema porterebbe ad uno Stato di polizia giudiziaria ed al capovolgimento dello spirito garantista del nostro ordinamento. La Lega, lotti insieme a noi per una vera riforma della giustizia in senso liberale e garantista. Mentre Dell’Orco prima di parlare di un leader politico del calibro di Silvio Berlusconi si sciacqui la bocca”, conclude.

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