MILANO (LaPresse) – Senza il suo uomo simbolo Cristiano Ronaldo, il Portogallo arriva a San Siro con l’obiettivo di staccare il pass per la Final Four di Nations League con una giornata di anticipo. Ai lusitani di Fernando Santos basta un pareggio contro gli Azzurri di Roberto Mancini per evitare di doversi poi giocare tutto nella sfida contro la già retrocessa Polonia.
Il Portogallo sbarca a San Siro senza CR7
Fra l’altro la nazionale portoghese non ha mai vinto contro l’Italia a San Siro (quattro i precedenti e due vittorie azzurre). Anche se non ci sarà, inevitabile che la figura di CR7 aleggi intorno alla squadra portoghese e così le domande sull’attaccante juventino non sono mancate nel corso della conferenza stampa della vigilia.
Il primo ad essere interrogato in tal senso è stato William Carvalho, forte centrocampista centrale del Betis. A chi gli ha chiesto se domani Ronaldo sarà in tribuna a fare il tifo per il Portogallo, l’ex Sporting Lisbona ha risposto: “Non lo so, dovrei chiederlo a lui”. Quindi è stata la volta del ct Fernando Santos rispondere a chi gli ha chiesto quanto manca un giocatore come CR7 ad un Portogallo che comunque ha fatto vedere un ottimo calcio in questa Nations League.
Santos glissa sul ritorno in nazionale del bomber portoghese
“Nessuna squadra che ha Cristiano può dire che non averlo non aiuta. E’ il migliore del Mondo, l’importante è che lo dimostri sempre”, ha detto Santos che poi ne ha approfittare per ‘perorare’ la causa del suo pupillo in ottica Pallone d’Oro: “Speriamo sia fatta giustizia e che lo vinca lui”. Su un possibile ritorno di Ronaldo per le qualificazioni agli Europei, Santos ha invece glissato: “Vedremo a marzo”.
Esaurito il capitolo CR7, l’allenatore dei campioni d’Europa è entrato nel vivo della sfida di domani sottolineando la crescita dell’Italia nelle ultime due partite. “Negli ultimi due mesi l’Italia ha avuto una evoluzione importante, ha cambiato il modo di giocare. Non è la stessa squadra di Lisbona”, ha detto.
La sfida contro gli azzurri di Mancini
Parlando ancora degli Azzurri, Santos ha spiegato come è cambiato il modo di giocare: “Ora hanno molto più possesso palla, sono organizzati. Ma anche noi lo siamo”. Insomma, secondo il ct portoghese domani si affronteranno “due squadre che hanno un calcio molto simile. Sarà una grande sfida e un grande spettacolo, ma io credo nella mia squadra”.
Gli 11 titolari del match
Per quanto riguarda la formazione, il Portogallo dovrebbe scendere in campo a San Siro con 10 degli 11 visti al Da Luz. Unica novità la presenza di Fonte al centro della difesa al posto dello squalificato Pepe. Per il resto confermato in porta Rui Patricio, Cancelo e Mario Rui i terzini e Ruben Dias l’altro centrale.
A centrocampo Ruben Neves, William Carvalho e Pizzi. In avanti il tridente sarà composto da Bruma, Bernardo Silva e dall’ex milanista Andre Silva che sicuramente ci terrà a mettersi in mostra nel suo ex stadio. Solo panchina, invece, per l’interista Joao Mario tornato comunque fra i convocati dopo una lunga assenza.
di Antonio Martelli