Usa, troppi omicidi: la polizia di Baltimora compra le armi dei cittadini

Comprare le armi dei cittadini per toglierle dalla circolazione e arginare la violenza

Xinhua/Lu Jiafei

BALTIMORA (Maryland, Usa) (LaPresse/AFP) – Usa, troppi omicidi: la polizia di Baltimora compra le armi dei cittadini. Comprare le armi dei cittadini per toglierle dalla circolazione e arginare la violenza. È questa l’idea della città di Baltimora. Dove quest’anno Natale arriva in anticipo per chi decide di vendere pistole e fucili. Avendo la possibilità di incassare un gruzzolo cash. La sindaca Catherine Pugh ha annunciato la campagna la settimana scorsa. Nella speranza di migliorare la situazione in questa città del Maryland che è fra le più violente degli Stati Uniti. Con una media di circa un omicidio al giorno.

A comprare le armi è la polizia. Che ha promesso l’anonimato a chi le vende. Unica condizione: coloro che vendono devono essere abitanti di Baltimora. Riceveranno 25 dollari per un caricatore di grande capacità, 100 dollari per una pistola o un fucile, 200 dollari per un fucile semi-automatico e 500 dollari per un fucile automatico. La vendita è molto rapida e i pagamenti si effettuano in contanti. La raccolta di armi è cominciata lunedì e si concluderà venerdì.

Avviene in un centro sportivo di Upton, quartiere difficile in cui edifici cadenti sorgono accanto a case popolari e in cui quest’anno sono state uccise almeno otto persone.

Usa, i cittadini vendono le armi: “Devo comprare dei regali ai miei tre figli”

“Per me è Natale in anticipo quest’anno”, sorride Stanley, venuto per rivendere le sue vecchie pistole e quattro caricatori di AR-15, arma semi-automatica usata spesso nelle sparatorie negli Usa. “Spero di ottenere almeno 700 dollari per comprare dei regali di Natale ai miei tre figli”, spiega ad AFP in attesa del suo turno. Il porto d’armi è tutelato dalla Costituzione degli Stati Uniti e in un terzo delle case Usa c’è almeno un’arma da fuoco.

Nel 2017 circa 40mila persone sono morte per armi da fuoco negli Stati Uniti, una cifra che include anche i suicidi. Quanto a Baltimora, nel 2018, per il quarto anno consecutivo, secondo il Baltimore Sun nella città del Maryland si dovrebbero superare i 300 omicidi (domenica i morti erano già 298). Nel 2015 questa città di 600mila abitanti, il 63% dei quali neri, aveva conosciuto violente rivolte dopo la morte di Freddie Gray, un giovane afroamericano, in un furgone della polizia. Il record risale al 2017, con 342 morti di cui 299 per armi da fuoco.

L’ultima operazione di questo genere per il ritiro di armi era avvenuta nel 2012 e aveva permesso di raccogliere circa 250 armi, fa sapere la polizia di Baltimora. Ma sull’utilità dell’iniziativa le opinioni sono spaccate: oltre a chi apprezza sperando che si possano svuotare le strade dalle armi, c’è chi ritiene che non cambierà nulla perché non sono i criminali che rivendono le loro armi. Qualcuno suggerisce che, per far calare la criminalità, bisogna piuttosto concentrarsi sullo sviluppo economico e l’istruzione, aumentando il dispiegamento degli agenti. Per la polizia, invece, l’operazione è un successo: al debutto, in una sola giornata sono state recuperate 580 armi.

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