I 30 anni dei Simpson festeggiati sull’Empire State Building

Peter Byrne/PA Wire.

NEW YORK – Risate, parodie e comicità politicamente scorretta: I Simpson celebrano il trentennale della loro prima apparizione in tv. Il cast della sit-com animata ha festeggiato a New York, nell’empire State Building, che per onorare Homer e Marge, Bart, Lisa e Maggie si è illuminato di giallo.

Frecciatine all’amministrazione di Donald Trump. L’autrice Stephanie Gillis: “Questa politica rende il nostro lavoro più facile”.

La celebrazione ‘in cima al mondo’, Nancy Cartwright: “Nessuno aveva idea che saremmo arrivati fin qui”

Incredibile come passa il tempo. Che anche nel mondo dell’animazione lascia il segno. I più stupiti sembrano essere proprio i membri del cast. I doppiatori americani non sanno come contenere l’emozione per un anniversario che, letteralmente, non si aspettavano.

“Nessuno aveva idea che trent’anni dopo ci saremmo trovati in cima all’Empire State Building, celebrando questa importante occasione – dichiara Nancy Cartwright, la doppiatrice di Bart Simpson – Sono passati trent’anni. E riesco a credere che siano passati. Siamo incredibili ed anche abbastanza umili (ride, ndr). Un palazzo epico per ospitare i grandiosi protagonisti di uno show altrettanto epico. Ma non ci montiamo la testa”.

L’alba della famiglia in giallo, un minuto e mezzo come intermezzo

Sono passati ben trent’anni da quando, il 19 aprile 1987, andò in onda il primo ‘corto’ dei Simpson. Qualche battuta per appena un minuto di intermezzo nel Tracey Ullman Show. Ben lontani dagli episodi dalla trama complessa e dall’ironia graffiante su politica e attualità americana, che sono fruttati alla famiglia più pazza d’america ben 33 Emmy Awards.

Gli autori, persino durante i festeggiamenti, hanno da lanciare frecciatine all’indirizzo dell’attuale governo americano di Donald Trump. “E’ questa fase politica che rende il nostro lavoro più facile – commenta Stephanie Gillis, scrittrice e sceneggiatrice dei Simpson – Vogliamo perciò ‘ringraziare’ l’attuale amministrazione, satiricamente, per tutto quello che fanno. La satira è il nostro lavoro e questo è quello che continueremo a fare”.

 

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