Violenza, per 4 giovani su 10 è ‘tollerabile’ nei rapporto di coppia

Quasi sei giovani su dieci (il 58,9%) considerano un gesto fisico violento, come uno schiaffo o uno spintone, motivo sufficiente per interrompere una relazione sentimentale

MILANO (LaPresse) – Violenza, per 4 giovani su 10 è ‘tollerabile’ nei rapporto di coppia. Quasi sei giovani su dieci (il 58,9%) considerano un gesto fisico violento, come uno schiaffo o uno spintone, motivo sufficiente per interrompere una relazione sentimentale; tuttavia, per quattro su dieci, il gesto di violenza è ‘tollerabile’. Le donne sono più numerose che gli uomini a ritenere un gesto violento ragione sufficiente per interrompere una relazione (69,2% contro il 45,5%); ma quasi un terzo delle intervistate (30,8%) non porrebbe necessariamente fine al rapporto.

È quanto emerge da un’indagine Eurispes ‘Amore malato: tra ricatti e minacce, ovvero dinamiche disfunzionali di coppia’, secondo cui il Nord-Ovest è l’area geografica più ‘intransigente’: oltre sette su dieci (71,2%) ritengono il gesto di violenza motivo per mettere la parola fine ad una storia d’amore (57,9% al Sud, 53,3% al Centro, 50,5% al Nord-Est, 49,5% nelle Isole).

Violenza, oltre un giovane su cinque minacciato di gesti estremi

Più della metà degli intervistati (56,3%) ha voluto, almeno una volta, proseguire una relazione anche se era fonte di sofferenza costante o molto ricorrente. È accaduto più frequentemente alle donne che agli uomini (59,5% contro il 52,3%).

Oltre un giovane su cinque minacciato di gesti estremi. Uomini ‘vittime’ di minacce più delle donne.

Un quarto dei giovani tra i 18 e i 30 anni (24,2%) si è sentito dire dal partner che se lo avesse lasciato avrebbe compiuto gesti estremi contro se stesso. Nonostante spesso si tratti di minacce destinate a non avere un riscontro reale, questo tipo di atteggiamento rappresenta comunque una forma di violenza psicologica, campanello d’allarme della disfunzionalità della relazione. Sorprende il dato che ai ragazzi, questa circostanza è capitata più spesso che alle ragazze (26,5% contro il 22,5%). Il picco, rileva l’Eurispes, di risposte affermative è stato riscontrato nel Nord-Est (39,2%) e tra i separati/divorziati è più elevata la quota di chi ha vissuto questa situazione (57,1%)

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