MILANO (LaPresse) – Due senatori di Forza Italia presentano un esposto a 18 procure su Sfera Ebbasta. “Abbiamo presentato esposti a diciotto procure della Repubblica sul contenuto delle esibizioni del ‘cantante trap’ Sfera Ebbasta. Chiedendo di verificare se in essi si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti. Sfera Ebbasta, che in realtà di chiama Gionata Boschetti, è diventato celebre anche al di fuori degli appassionati del suo genere musicale. Perché era lui che doveva esibirsi nella nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Dove un incidente ha causato la morte di cinque giovanissimi e una donna”.
“Il tragico evento ha attratto l’attenzione su questo artista. Popolarissimo tra giovani e giovanissimi al punto di avere 2 milioni e 300 mila followers su Instagram. E registrare il tutto esaurito in gran parte degli eventi. Nonostante il prezzo del biglietto vada dai 35 euro in su. E’ anche il numero uno degli italiani sulla principale piattaforma di musica”. Lo hanno dichiarato Lucio Malan e Massimo Mallegni, senatori di Forza Italia.
“L’articolo 82 della legge 309/1990 sulla droga – chiariscono Lucio Malan e Massimo Mallegni – punisce chiunque pubblicamente istiga all’uso illecito di sostanze stupefacenti. O faccia attività di proselitismo per tale uso ovvero induce una persona all’uso medesimo. La pena è aumentata se il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore. Ebbene, i testi di Sfera Ebbasta, accanto alle frequenti oscenità, si riferiscono pressoché tutti all’uso di droghe. E spesso al loro spaccio. Senza mai accennare alla negatività di tali pratiche, anzi prospettando tale stile di vita come simbolo di successo”.
“Nel suo seguitissimo profilo Instagram, in una foto su quattro lo si vede con una sigaretta ‘artigianale’ in mano sempre accesa. Tranne in una dove la sta preparando. In altre due immagini, accanto a lui ci sono grossi contenitori pieni di foglie. Che o sono di cannabis o alludono ad esse. In altre due ha in mano una bibita violetta, che allude al ‘purple drink’ alla codeina. Che, secondo un articolo citato anche da Wikipedia, proprio lui ha reso celebre in Italia”.
“Poco importa che il signor Boschetti fa o no uso di droga. Il personaggio che appare pubblicamente propone il consumo di droga sotto varie forme, e peraltro anche la guida sotto l’effetto di alcoolici e stupefacenti come modello positivo. La nostra opinione è che la legge si riferisca proprio a questo tipo di comunicazione, a maggior ragione quando si rivolge a giovani e giovanissimi, persino bambini che, si vede in video postati dal ‘cantante’ su Instagram, conoscono a memoria le sue ‘canzoni'”.
“Abbiamo esposto tutto questo alle Procure della Repubblica che hanno la competenza sulle località dove Sfera Ebbasta si è esibito. Ora attendiamo le decisioni dei magistrati, ma speriamo nel frattempo di mettere in guardia i genitori che spesso pensano che la ‘trap music’ sia solo un nuovo stile musicale diverso. Non è così. La stessa parola ‘trap’ deriva dalle ‘trap houses’, cioè le case dove si spaccia droga”, concludono.