Usa, Facebook rischia una multa record per violazione della privacy

Si tratterebbe della prima grande sanzione al colosso del web dopo lo scandalo scoppiato a marzo

File photo dated 25/3/2018 of the logo for Facebook, as thirty organisations, including the social media giant, are being investigated by the Information Commissioner's Office (ICO) as part of its probe into the use of personal data for political purposes. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Thursday April 5, 2018. A day after Facebook said 87 million people, including nearly 1.1 million Britons, could have seen their profile information "improperly" shared with Cambridge Analytica (CA), Information Commissioner Elizabeth Denham said the body was investigating how the data had been collected and shared with the political research group. See PA story TECHNOLOGY Privacy. Photo credit should read: Dominic Lipinski/PA Wire

MILANO – Facebook rischia una multa record negli Stati Uniti per violazione della privacy. Lo riporta il Washington Post (WP), che cita tre fonti al corrente delle discussioni dei regolatori Usa.

Il colosso dei social rischia una multa da record

Secondo il giornale, la multa al vaglio della Federal Trade Commission (Ftc) è molto più alta di quella di 22,5 milioni di dollari imposta dall’agenzia a Google nel 2012. Quella multa, all’epoca, fissò infatti il record della più alta sanzione imposta per violazione di un accordo con la Ftc. Per il miglioramento delle pratiche sulla privacy.

Usa, Facebook ha violato un accordo sulla privacy

Il Washington Post ha spiegato infatti che i regolatori Usa si sono incontrati per discutere della multa record che intenderebbero imporre alla società leader del web per la violazione di un accordo legalmente vincolante sulla privacy degli utenti raggiunto con il governo degli Stati Uniti d’America.

La sanzione arriva in seguito allo scandalo scoppiato a marzo

Si tratterebbe quindi – sottolinea il giornale – della prima grande sanzione a Facebook negli Usa dopo lo scandalo scoppiato a marzo. E da cui emerse che Cambridge Analytica ebbe accesso a informazioni personali di 87 milioni di utenti Facebook a loro insaputa.

(LaPresse)

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