ROMA – Un esordio da brividi al Bernabeu, una gara che avrebbe fatto tremare le gambe a chiunque. Non a lui, però, che addirittura sarebbe risultato al fischio finale uno dei migliori in campo. Nicolò Zaniolo è un predestinato, un classe ‘99 con qualità eccezionali capace, nonostante sia questa la sua prima stagione ad alti livelli, di stuzzicare la curiosità di tutte le big europee.
La trafila di Nicolò Zaniolo
Passato dalle giovanili di Fiorentina, Virtus Entella e Inter, Zaniolo sta pian piano scrollandosi già di dosso l’etichetta di baby prodigio per ottenere quella di giocatore completo e pronto per i più grandi palcoscenici internazionali. Un talento, un professionista che nel suo primo match ufficiale ha dovuto confrontarsi con gente del calibro di Modric e Kroos, stesso ruolo in campo e senza dubbio idoli del giovane giallorosso. Chi lo conosce bene dice che Zaniolo è già un campione, soprattutto fuori dal campo. Un ragazzo con la testa sulle spalle, freddo al punto giusto, senza dubbio consapevole di giocarsi in questi mesi la carta più importante della sua vita come calciatore.
Premesse giuste e un futuro tutto da scrivere
Le premesse sembrano essere quelle giuste, le sensazioni sono quelle di trovarsi di fronte ad un ragazzo che sa quello che deve fare e che soprattutto non si è montato la testa. Nonostante la Roma sia pronto a blindarlo con un contratto importante mentre City, Real e PSG lo seguono con molta attenzione. Già i blancos, in quell’esordio del
19 settembre scorso, una data che di certo non dimenticherà mai. Lo spazio che Di Francesco gli ha concesso lo seppe sfruttare benissimo. Da lì è stato un crescendo sia in Champions che in campionato, dove sono arrivati anche i primi gol. Può fare di tutto Zaniolo dal centrocampo in su. Anche in Nazionale, dove il Ct Mancini è un suo grande estimatore. E lui sembra davvero sapere quale sia la sua strada. Sia in campo che fuori.
