SASSARI – Un dipendente pubblico è stato denunciato dalla guardia di finanza con l’accusa di aver chiesto quasi 200 giorni di malattia in due anni per fare, in realtà, la guida turistica in Costa Smeralda, racimolando circa 25mila euro. A finire nei guai un funzionario dell’ufficio Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) di Olbia. Che – secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle – gestiva, durante la sistematica fruizione di lunghi periodi di assenza per malattia, un’impresa individuale di guida turistica in Gallura.
L’attività investigativa, disposta e coordinata dal comando provinciale di Sassari e condotta dai militari di Olbia, è stata avviata approfondendo le informazioni. Che il dipendente in questione aveva messo in rete su siti internet dedicati ai servizi turistici. Sui quali pubblicizzava la propria agenzia, operante in Sardegna da oltre dieci anni e della quale si vantava esserne anche il fondatore.
I finanzieri, coordinati dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, hanno già notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Contestando al dipendente infedele una truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico. L’uomo, in sede di interrogatorio, di fronte alle evidenze raccolte non ha potuto smentire le contestazioni mosse. Quantificate, solo per le annualità dal 2016 al 2018, in indebite percezioni per importi pari a circa 25mila euro complessivi.
Aveva creato un business in Costa Smeralda
L’offerta – secondo gli inquirenti – era davvero articolata in quanto dalla propria base di Olbia il pubblico dipendente si offriva per organizzare escursioni in tutta la Sardegna. Visite ai più importanti monumenti e siti archeologici dell’isola, gite in barca. Percorsi in canoa, trekking, serate by night e tour enogastronomici. L’organizzazione comprendeva anche gli spostamenti che, secondo richiesta, potevano essere effettuati con bus, traghetti, yacht, elicotteri e con lo stesso minivan di proprietà dell’uomo.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri hanno consentito di rilevare come, solo negli ultimi due anni, l’indagato si sia assentato per malattia e senza soluzione di continuità nei periodi estivi. In particolare da maggio ad agosto. Attraverso una mirata attività di osservazione e pedinamento, portata avanti anche con l’aiuto di indagini tecniche e con la collaborazione dell’Enac di Olbia, è stato possibile riprendere la sedicente guida turistica. Durante i suoi tour e ricostruire i periodi di lavoro e i percorsi effettuati, risultati coincidenti con quelli proposti online.
“Un’attività fiorente – sostengono le Fiamme gialle – che l’uomo svolgeva anche coordinandosi direttamente con altre aziende del territorio. Quali albergatori, ristoratori e commercianti con i quali aveva creato una rete di rapporti. E che pubblicizzava attraverso il proprio sito, tutti successivamente interrogati dagli investigatori”.
(LaPresse)