MILANO – Il bilancio 2018 del Banca Mediolanum si è chiuso con un utile netto consolidato di 255,7 milioni di euro. Condizionato da 102,5 milioni di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds Limited. Ciò per gli anni 2010-2018 e da 67 milioni di minori ricavi legati agli andamenti dei mercati in particolare relativi alle commissioni di performance. Lo rende noto un comunicato della banca in cui sono stati diffusi i risultati economici del gruppo per il 2018 approvati dal Consiglio di amministrazione. In base ai quali proporrà un saldo dividendo relativo all’utile 2018 di 0,20 euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Considerando l’acconto sul dividendo distribuito a novembre 2018, pari a 0,20 euro per azione, il totale dei dividendi relativi all’esercizio 2018 ammonterà pertanto a 0,40 euro per azione, eguale a quello distribuito lo scorso anno.
I dati
I risultati nel 2018 sottolinea la nota dimostra il continuo rafforzamento del modello di business. Il margine operativo si è attestato a 288 milioni, in aumento del 33% rispetto al 2017. Le commissioni di gestione hanno mantenuto la marginalità nel corso dell’anno e sono cresciute del 2% grazie alla positiva raccolta in risparmio gestito che ha compensato il deprezzamento delle masse dovuto al calo dei mercati. Il margine da interessi ha superato dell’8% il livello dello scorso anno. Il totale delle masse gestite e amministrate si è attestato a 74.085 milioni, al di sotto il livello del 2017 (pari a 75.717 milioni) a causa del forte calo dei mercati, in particolare nell’ultima parte del 2018. La raccolta netta totale nelk 2018 è stata positiva per 4.120 milioni, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto 3.044 milioni.
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