BOLOGNA – Picchia la moglie di fronte al figlio piccolo nel giorno della festa delle donne: è stato arrestato ieri a Bologna un ex pugile 36enne, colpevole di aver aggredito la convivente 24enne. La violenza contro le donne non si placa neppure per la ricorrenza dell’8 marzo, che viene funestata dall’ennesima aggressione. Nel primo pomeriggio l’ex lottatore di origini campane, che si trovava ai domiciliari per il reato di spaccio di droga, ha aggredito la coniuge in preda a un raptus di gelosia. Sul posto si sono recati i carabinieri, messi in allerta da una vicina di casa della donna. L’uomo è stato arrestato e si trova ora in carcere a Ferrara per il reato di lesioni personali gravi.
Il figlio di 3 anni testimone della violenza: la chiamata ai carabinieri delle vicina di casa
Una questione di gelosia quella che avrebbe portato l’uomo a compiere l’aggressione. Era da poco passato il primo pomeriggio quando il 36enne si è precipitato in casa della 24enne. E’ una scena orribile quella a cui ha dovuto assistere il figlio della coppia. A soltanto tre anni il piccolo si è trovato di fronte il padre, fuori di sé dalla rabbia, scatenando la violenza contro la madre. Ai domiciliari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo ha perso il lume della ragione per una presunta questione di gelosia. Inerme di fronte ai colpi dell’uomo, la donna non ha potuto che subire, cercando di proteggersi come meglio poteva.
L’intervento dei carabinieri, l’ex pugile in carcere a Ferrara
Una valanga di pugni, schiaffi e calci che sembrava non finisse mai. Ma le urla non hanno lasciato indifferenti gli abitanti del quartiere. Una dei vicini di casa ha allertato i carabinieri, che si sono immediatamente recati sul posto. Soltanto all’arrivo dei militari dell’Arma la donna è riuscita a sottrarsi alle violenze del marito. Con il volto sanguinante e tumefatto la donna è corsa incontro ai militari, implorando il loro aiuto. I militari hanno arrestato l’uomo, che si trova ora nel penitenziario di Ferrara per il reato di lesioni aggravate.
