Autocisterna per il trasporto del latte data alle fiamme nelle campagne di Torralba, nella provincia di Sassari. A realizzare il raid sono stati due uomini armati e a volto coperto.
Il camion appartiene a un trasportatore privato che lavora per conto della ditta ‘Fratelli Pinna di Thiesi’. I banditi sono poi fuggiti, facendo perdere le tracce nelle campagne della Sardegna. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e i carabinieri per dare il via alle indagini.
L’assalto all’autocisterna: il raid armati di fucile e la fuga nelle campagne
Autentici momenti di terrore quelli vissuti dall’autista del mezzo. Armati di fucile, i due malviventi hanno fermato il mezzo. Dopo aver minacciato il trasportatore, la coppia si è impossessata dell’autocisterna. Un chilometro circa il percorso compiuto con il mezzo rubato. Poi la fermata nel bel mezzo della campagna e l’incendio.
Dopo aver appiccato il fuoco i due si sono allontanati, facendo perdere le proprie tracce. In fuga, potrebbero aver abbandonato la zona della Baronia. Le forze dell’ordine stanno perlustrando l’area sorvegliandola dall’alto con gli elicotteri.
Tensioni per la protesta dei pastori sardi, il quarto raid in meno di un mese
Un raid che non sembra capitare a caso quello di Torralba. L’assalto all’autocisterna arriva infatti a cavallo con l’accordo raggiunto sul prezzo del latte. Nella giornata di ieri i pastori, gli industriali caseari, le associazioni di categoria, il governo e la Regione Sardegna hanno siglato il patto.
Secondo quanto stabilito nell’accordo il prezzo del latte verrà fissato a 74 centesimi al litro dal mese di marzo. Si tratta del quarto raid compiuto ai danni di un mezzo adibito al trasporto del latte.
E’ il quarto raid in poco meno di trenta giorni. L’ultimo avvenuto il 24 febbraio a Orune, in provincia di Nuoro. Episodio simile: anche in quel caso due banditi armati di fucile si impossessarono del mezzo per poi dargli fuoco, abbandonandolo in campagna.