Latte, Coldiretti: “L’assalto è un atto criminale, indebolisce la battaglia dei pastori”

"E’ un atto criminale, violento e vile. Che indebolisce la giusta battaglia dei pastori per dare dignità al proprio lavoro"

Foto Alessandro Tocco/LaPresse

ROMA (LaPresse) – Latte, Coldiretti: “L’assalto è un atto criminale, indebolisce la battaglia dei pastori”. “E’ un atto criminale, violento e vile. Che indebolisce la giusta battaglia dei pastori per dare dignità al proprio lavoro. E salvare i 12mila allevamenti di pecore della Sardegna. Lo sostiene Coldiretti nello stigmatizzare duramente l’agguato armato con l’incendio di una autocisterna che trasporta latte. All’indomani dell’accordo sul prezzo del latte ovino raggiunto a Sassari dopo quasi un mese di negoziati. Durante il quale circa tre milioni di litri di latte sono stati lavorati per essere dati in beneficienza. Ma anche dati in pasto agli animali o gettati in strada per colpa di una situazione insostenibile che ha portato i pastori all’esasperazione”.

“Chi compie questi gesti violenti – sostiene la Coldiretti – deve essere isolato da tutti. E deve avere cosciente che fa del male ad un lavoratore, ad una categoria e ad una intera Isola. I veri pastori – conclude la Coldiretti – anche nei momenti difficili non dimenticano mai la solidarietà e il mutuo soccorso. Come hanno fatto tre anni donando mille pecore ai colleghi dell’Umbria colpiti dal sisma. Ma anche adesso, pronti a dare il proprio contributo per i camionisti che hanno perso il camion a causa di atti inqualificabili.

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