PALERMO – E’ finita malissimo una rapina messa in atto a Palermo, nel cuore della città. Il malvivente, un uomo magrebino, ha provato a compiere una rapina in un minimarket. La reazione del titolare del locale è stata furibonda: con l’aiuto di un terzo uomo ha preso a bastonate il rapinatore, fino a lasciarlo a terra senza vita. Sono in corso le indagini per chiarire come i fatti siano andati realmente.
Palermo, la dinamica della rapina mortale
Il fatto è accaduto alle tre di notte nella centralissima via Maqueda di Palermo. Il rapinatore era di origini nordafricane. Con una bottiglia di vetro in mano, probabilmente spaccata per intimorire gli altri due, l’uomo ha tentato di impadronirsi delle banconote dalla cassa del piccolo negozio. Il titolare, un bengalese, con l’aiuto di un’altra persona anche lei straniera (di origini pakistane), ha cominciato a picchiare il rapinatore, probabilmente con qualcosa di simile a una mazza. All’interno del negozio non sono state infatti trovate armi. Per ora sono poche le informazioni sul malvivente, che non è stato ancora identificato. L’uomo, al momento della rapina, era infatti privo di documenti. Il suo corpo è stato affidato al medico legale.
Sono in corso le indagini per ricostruire la vicenda
Non si sa se l’intenzione dei due fosse davvero quella di ammazzare il rapinatore. Probabilmente l’intruso potrebbe essere rimasto ucciso nella furiosa colluttazione, magari sbattendo con violenza la testa in una caduta. Intanto, i due autori dell’omicidio si trovano in diversi uffici della Questura di Palermo, con ferite alle mani e alle braccia. Gli agenti della Squadra Mobile li stanno interrogando per ricostruire i fatti. A supporto delle indagini, le immagini di una telecamera piazzata all’interno del minimarket. La dinamica sarà però chiarita grazie ai rilievi del medico legale. L’analisi delle ferite sul corpo dell’uomo ucciso potrebbero confermare o smentire la tesi dell’assalto di un rapinatore.